La stampa in Italia: oltre alla libertà bisognerebbe stare attenti anche alla serietà...
Da tempo qualcuno sostiene (anche se personalmente non sono d'accordo) che in Italia la libertà di stampa sia a rischio. A me, sinceramente, sembra molto più a rischio la serietà dell'informazione: perché ho sempre più l'impressione che buona parte delle notizie date siano assolutamente irrilevanti (più adatte, quindi, a riviste di pettegolezzi che non a quotidiani di rilevanza nazionale), e per tante altre il concetto che viene proposto al lettore non corrisponde ai fatti descritti. Qui trovate un articolo del Corriere della Sera online nel quale - partendo da una sentenza della Cassazione che avrebbe confermato la condanna per estorsione nei confronti di un uomo che aveva minacciato di rivelare alla madre della sua amante la relazione - il giornalista conclude (prima di divagare su temi assolutamente irrilevanti...) che rivelare una storia clandestina configuri il reato di estorsione. Il che - ovviamente - non corrisponde a vero: non è il fatto di rivelare l'informazione (anche solo per desiderio di vendetta) a poter violare la legge, quando l'eventuale minaccia di usarla per avere in cambio qualcosa (soldi, continuazione della relazione, ecc.). Nel caso oggetto dell'attenzione della magistratura l'uomo aveva cercato di utilizzare il segreto inconfessabile per ottenere qualcosa in cambio, il che si chiama proprio estorsione. Ma di per sé svelare un segreto (per quanto esso possa danneggiare qualcuno) non è certo un reato...
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