Elogio dei coraggiosi.
Ammiro quelli che non si arrendono mai, coloro che credono così fermamente in ciò che fanno da lottare anche quando tutto sembra perduto. Non è da tutti, perché combattere una sfida che sembra già persa appare alla gente comune ridicolo, inutile, probabilmente da deridere. Ed è proprio questo, infatti, che distingue i grandi uomini dall'uomo comunque, questa voglia di andare avanti senza vergognarsi e senza temere il disprezzo della gente: perché sull'altare di un sogno è giusto sacrificare tutto, senza curarsi di quanto difficile sia raggiungerlo. Ieri è stato Raikkonen a mostrare al mondo intero che nulla è impossibile finché non è la matematica a condannarti. A lui vanno i miei complimenti per averci creduto fino in fondo. E spero - nella mia vita - di riuscire a fare come lui, di credere sempre in ciò che faccio, di non arrendermi mai finché ancora c'è una speranza, di non avere mai paura di non arrivare alla meta così da non risparmiare le forze per tornare indietro...
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