lunedì, giugno 30, 2008
E' incredibile con quanta violenza e velocità la Natura riesca a cambiare il corso delle giornate. Ieri (come del resto sabato) è stata una giornata bollente, con temperature ben al di sopra dei 30 gradi. Eppure in serata è scoppiato un temporale di una violenza inaudita, che ha rovesciato sul terreno una quantità incredibile di acqua, ma anche sradicato alberi e pali. E proprio un albero è caduto sulla strada che stavo percorrendo per tornare a casa: parliamo di una superstrada con due corsie per carreggiata, una di quelle dove il limite è 110km/h. Certo, con la pioggia le velocità si riducono, ma comunque i mezzi si muovevano a 80-90km/h: trovarsi all'improvviso un albero che ti blocca la via non è certo una cosa bella. Ieri - per fortuna - non è successo nulla. Ma sarebbe bastato un attimo perché qualcuno ci rimettesse la vita: un grosso tronco che ti casca in testa non ti da scampo. Ed anche chi è sempre attento e guida in piena sicurezza, in queste circostanze rischia di fare una brutta fine...
giovedì, giugno 26, 2008
Budapest
Il mondo è cambiato da quanto - parlo delle vacanze di Natale del 1986 e quelle dell'anno successivo - ho visitato Budapest con i miei genitori. E la città - ovviamente - non poteva essere rimasta uguale: viali un tempo deserti oggi pullulano di gente, le luci dei neon pubblicitari illuminano la notte quasi fossimo a New York, i locali sono pieni di gente che chiacchiera, guarda la partita, vive la sua città. Una metamorfosi che trasforma il volto di una città, di una Paese, del mondo intero. Certo, sono passati 20 anni, ma il cambiamento che vedo qui mi sembra molto più evidente rispetto a quello che ho visto in Italia.
E devo dire che l'Ungheria - Budapest quantomeno - è molto più avanti di noi per quanto riguarda l'accessibilità ad Internet: ovunque andassi erano presenti hot-spot Wi-Fi gratuiti, ed anche qui in Hotel a tutti i clienti è offerto gratuitamente il collegamento alla Rete (tramite cavo, ok, ma pur sempre un accesso velocissimo: in Italia i pochi alberghi che offrono questo tipo di servizio lo fanno in genere pagare profumatamente...). Se il progresso si misura anche in termini di capacità e libertà di comunicare col Mondo, allora l'Ungheria mi sembra decisamente avanti rispetto all'Italia. E se - come dicono - lo sviluppo economicio è trainato dal progresso, allora in un futuro non troppo lontano anche la piccola Ungheria - un tempo Paese oltre cortina, comunista e povero - diventerà più ricca del Belpaese...
mercoledì, giugno 25, 2008
Viaggi
Alle 4 e 30 del mattino le persone normali dormono. E fanno bene, dico io. Purtroppo oggi io non ho potuto fare "la persona normale": sentire la sveglia che ti butta giù dal letto ad un orario così strano è terribile, ma se devi prepararti per partire... non puoi farne a meno. Il viaggio, per fortuna, è andato bene: l'aeroporto era pressoché deserto (in effetti oggi è mercoledì, le partenze dei "lavoratori pendolari" si concentrano il lunedì mattina), il volo puntuale e senza intoppi. Insomma, alle 11:15 ero già in ufficio a lavorare. Sono un po' stanco ma tutto sommato poteva andare peggio: forse ieri avrei dovuto andare a letto un po' prima, ma Mario ha organizzato una cena nella sua campagna, e non mi andava di mancare.
Spero di recuperare questa sera, andando a dormire presto. E domani... di nuovo in aeroporto, destinazione Budapest: mi piacerebbe poter vedere qualcosa della città, ma - come al solito - ho il sospetto che non ci riuscirò...
Spero di recuperare questa sera, andando a dormire presto. E domani... di nuovo in aeroporto, destinazione Budapest: mi piacerebbe poter vedere qualcosa della città, ma - come al solito - ho il sospetto che non ci riuscirò...
lunedì, giugno 23, 2008
Riuscire a dare i giusti consigli
A volte capita che qualcuno ti chieda dei consigli, più che un aiuto concreto. In genere chi si affida a noi per questo genere di aiuto è qualcuno che ci conosce e ci stima (tanto da fidarsi di noi). Ma a volte capita anche di chiedere consigli a persone che conosciamo appena. O che addirittura non sappiamo chi siano. Avviene tutte quelle volte in cui - per qualunque motivo - l'argomento di discussione è così particolare ed a volte imbarazzante che parlarne con qualcuno che ci conosce ci metterebbe a disagio. Anche a me è capitato di chiedere consigli ad estranei, ed ottenere risposte fondamentali (ad esempio, non ho fatto il servizio di leva grazie ad una risposta ottenuta su un newsgroup Internet: chi mi ha risposto non aveva idea di chi io fossi, ma il suggerimento è stato utilissimo. La persona che mi diede quel consiglio si chiamava Valentina Piattelli - ecco il link al suo sito - ed il fatto ch'io ricordi ancora il suo nome a 8 anni di distanza significa che le sono ancora riconoscente per quello che ha fatto). Ed in altre occasioni sono stato io ad essere chiamato in causa per fornire delle risposte a persone che non conoscevo. Ed io le ho sempre date con piacere ed entusiasmo. Non so quanto siano servite: spero tanto perché sono frutto di esperienze di vita e perché sono convinto che possano veramente aiutare. Spetterà a chi le ha ricevute accettarle e metterle in pratica come meglio ritiene. Io mi auguro solo una cosa: che tra dieci anni le persone che ho consigliato si ricordino ancora il mio nome...
domenica, giugno 22, 2008
:-(
Diciamo che la giornata non si è chiusa con lo stesso entusiasmo con cui è nata... Peccato, avremmo anche potuto farcela. Arrivederci al 2010 col Mondiale...
Tocca di nuovo a noi
Stasera la Nazionale è nuovamente chiamata a mostrare il suo valore: alle 20:45 buona parte degli Italiani si fermeranno per vedere all'opera i nostri campioni, ai quali richiediamo una prestazione di valore per potere accedere al prossimo turno. Nessuna partita è mai facile, tanto meno quando di fronte si ha una squadra ben messa in campo che - fino ad ora - ha mostrato di essere solida e determinata, nonché precisa e motivata: ma resta comunque alla portata dell'Italia, ed io sono convinto che la nostra squadra del cuore non ci tradirà...
P.S. Una piccola statistica che spero ci forti fortuna: nei primi 3 quarti di finale, a vincere è stata sempre la squadra seconda classificata nel suo girone (Germania, Turchia, Russia). Anche l'Italia è stata la seconda del suo...
sabato, giugno 21, 2008
L'alba del giorno più lungo
Oggi è il solstizio d'estate, il giorno più lungo dell'anno (nel nostro emisfero quantomeno). Ed io, nonostante il lungo viaggio di ieri per rientrare a casa (dal momento in cui sono uscito dall'ufficio a quello nel quale sono entrato a casa son passate circa 7 ore), sono già in piedi alle 5:40 del mattino. Roba da pazzi, direbbe qualcuno! Però l'essermi svegliato così presto mi ha permesso di ammirare una splendida alba, con un cielo talmente azzurro da sembrare finto, ed un orizzonte ogni istante più rosso a fare da palcoscenico al Sole che sorge in questa nuova giornata. Una splendida vista, che non mi capitava da tempo di cogliere...
P.S. Durante il viaggio di ieri ho assistito a due scene che mi piace raccontare: la prima sull'aereo, dove una ragazza seduta proprio dietro di me - quando ormai si era già in fase di rullaggio - è stata presa dal panico ed ha chiesto di scendere dall'aeromobile. Gli assistenti di bordo (ma anche il fidanzato) hanno cercato in ogni modo di convincerla che non c'era pericolo, che era molto più sicuro decollare che non rientrare nell'area di parcheggio per farla sbarcare. Non c'è stato verso: anche il capitano ha cercato di persuaderla, invano. Siamo rientrati e la ragazza è scesa, perdendo così l'occasione di vincere una paura che - per quanto forte - non ha il diritto di bloccare la nostra vita. La seconda scena, invece, mi è capitata a Caltanissetta, alla stazione dei pullman. Avevo appena salutato mio padre ed ero salito in macchina quando un signore mi ha chiesto "Mi scusi, dove posso trovare un taxi?". Poverino, pensare di trovare un taxi a Caltanissetta alle 22:30 è impresa disperata... Mi sono offerte di accompagnarlo io, ma il bello doveva ancora arrivare: mi dice il nome di un hotel che proprio non conoscevo. D'accordo che manco da Caltanissetta da anni, però gli alberghi non nascono certo come funghi in questa città: ha chiamato l'albergo per farsi dare l'indirizzo, ma anche il nome della via non mi diceva nulla! E' bastato poco per capire che avevano commesso un errore: l'albergo che era stato prenotato non era a Caltanissetta, ma a Piazza Armerina (sono quasi 50km)! Ha disdetto quell'Hotel ed io l'ho accompagnato in un albergo nisseno... E' stata una piccola buona azione che mi aiuta a sentirmi più buono. Ma anche a sdebitarmi con chi - in passato - ha avuto con me gli stessi riguardi: perché anch'io sono stato talvolta nella condizione di avere bisogno di una mano da perfetti sconosciuti. Ed ho sempre trovato qualcuno pronto ad aiutarmi...
P.S. Durante il viaggio di ieri ho assistito a due scene che mi piace raccontare: la prima sull'aereo, dove una ragazza seduta proprio dietro di me - quando ormai si era già in fase di rullaggio - è stata presa dal panico ed ha chiesto di scendere dall'aeromobile. Gli assistenti di bordo (ma anche il fidanzato) hanno cercato in ogni modo di convincerla che non c'era pericolo, che era molto più sicuro decollare che non rientrare nell'area di parcheggio per farla sbarcare. Non c'è stato verso: anche il capitano ha cercato di persuaderla, invano. Siamo rientrati e la ragazza è scesa, perdendo così l'occasione di vincere una paura che - per quanto forte - non ha il diritto di bloccare la nostra vita. La seconda scena, invece, mi è capitata a Caltanissetta, alla stazione dei pullman. Avevo appena salutato mio padre ed ero salito in macchina quando un signore mi ha chiesto "Mi scusi, dove posso trovare un taxi?". Poverino, pensare di trovare un taxi a Caltanissetta alle 22:30 è impresa disperata... Mi sono offerte di accompagnarlo io, ma il bello doveva ancora arrivare: mi dice il nome di un hotel che proprio non conoscevo. D'accordo che manco da Caltanissetta da anni, però gli alberghi non nascono certo come funghi in questa città: ha chiamato l'albergo per farsi dare l'indirizzo, ma anche il nome della via non mi diceva nulla! E' bastato poco per capire che avevano commesso un errore: l'albergo che era stato prenotato non era a Caltanissetta, ma a Piazza Armerina (sono quasi 50km)! Ha disdetto quell'Hotel ed io l'ho accompagnato in un albergo nisseno... E' stata una piccola buona azione che mi aiuta a sentirmi più buono. Ma anche a sdebitarmi con chi - in passato - ha avuto con me gli stessi riguardi: perché anch'io sono stato talvolta nella condizione di avere bisogno di una mano da perfetti sconosciuti. Ed ho sempre trovato qualcuno pronto ad aiutarmi...
giovedì, giugno 19, 2008
Ripenso il tuo Sorriso
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d’un greto,
esiguo specchio in cui guardi un’ellera i suoi corimbi;
e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma,
e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima d’una giovinetta palma.
Non conoscevo questa poesia di Montale ma, complici anche le polemiche di ieri sulla traccia proposta dal Ministero per il tema di italiano dell'esame di Stato, sono riuscito a colmare questa lacuna. A volte il caso ci consente di scoprire le perle che gli uomini hanno nascosto nel mondo...
mercoledì, giugno 18, 2008
Sorridi...
... perché oggi è una bellissima giornata (dopo che la pioggia è caduta quasi ogni giorno in questo mese di Giugno non certo estivo), perché la Nazionale ha finalmente giocato una partita alla sua altezza conquistando la qualificazione ai quarti di finale dell'Europeo, perché è ormai mercoledì e quindi siamo al giro di boa della settimana. Cosa potrebbe mai guastare questa giornata? Nulla, direi proprio nulla.
sabato, giugno 14, 2008
La speranza...
... non muore mai. Ed anche quando sembra estremamente difficile farcela, non bisognerebbe mai arrendersi. E' un discorso generale, che vale sempre e per tutti (anche se - mi rendo conto - in certi casi è veramente difficile): oggi questo principio va applicato alla Nazionale, che pur giocando abbastanza bene non è riuscita ieri a piegare la Romania (anzi, abbiamo rischiato veramente grosso: per fortuna Buffon ha parato quel calcio di rigore, altrimenti oggi saremmo già matematicamente fuori dall'Europeo). La conseguenza è che siamo ad un passo dall'eliminazione: nonostante matematicamente potremmo qualificarci anche pareggiando con la Francia, in realtà anche vincendo non abbiamo la garanzia di farcela. Tutto dipenderà anche dal risultato dell'altro incontro: perché se la Romania dovesse vincere... addio sogni di qualificazione. Ma l'Olanda ha dimostrato di essere una squadra molto forte e corretta, e giocherà in maniera regolare, con l'obiettivo di vincere e chiudere a punteggio pieno il girone. Almeno questo è l'auspicio di tutti: vedere nuovamente una partita "combinata" solo per eliminare l'Italia (come probabilmente accadde quattro anni fa tra Svezia e Danimarca) sarebbe veramente triste...
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Stefano
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6:16 PM
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Parole chiave: calcio, Europei 2008, Nazionale Italiana
venerdì, giugno 13, 2008
Riscattarsi
Tutti, nella loro vita, fanno almeno una brutta figura. Ecco perché ci sono momenti nei quali è necessario riscattarsi, agli occhi degli altri ma soprattutto dei propri: oggi è il turno della nostra Nazionale, che deve dimostrare - a sé stessa prima ancora che agli Italiani - di essere ancora capace di vincere e convincere, di emozionare i tifosi ed impressionare gli avversari. Ne ha le potenzialità, ed oggi - ne sono convinto - non deluderà. Ed io voglio condividere questa chance dell'Italia con tanti altri tifosi: ecco perché la partita, quest'oggi, la seguirò in pubblico, sul maxischermo di Piazza Duomo. E la vittoria, immerso tra migliaia di altri tifosi, sarà ancora più dolce...
Pubblicato da
Stefano
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8:57 AM
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Parole chiave: calcio, Italia-Romania, maxischermo, Nazionale Italiana
giovedì, giugno 12, 2008
Le Vibrazioni
Ieri sono stato al concerto che Le Vibrazioni hanno tenuto in piazza Duomo: è stato grazioso, ed anche se non sono un loro grande fan mi sono divertito; belle canzoni, una serata stupenda (al contrario di oggi, con un cielo grigio che non lascia ben sperare...), una piazza Duomo non pienissima ma comunque con mille-duemile spettatori, insomma mi sono divertito trascorrendo una serata diversa. Certo, il fatto di esserci andato da solo (è incredibile vedere che le persone dicono "Forse, vediamo, poi ti faccio sapere", quando invece già sanno che la risposta è "No"!) ha forse tolto ulteriore fascino all'uscita, ma poco importa: io mi sono divertito, ed a volte questo basta.
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Stefano
alle
8:35 AM
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Parole chiave: io, Milano, musica, Piazza Duomo, Vibrazioni
martedì, giugno 10, 2008
Gli Europei iniziano male...
Che l'Italia potesse perdere era messo in conto. Ma un risultato così pesante proprio non me l'aspettavo. Onore alla squadra che ha meritato di vincere: al di là dei dubbi di fuorigioco sul primo gol, l'Olanda ha giocato meglio ed è giusto abbia vinto. La loro seconda rete è da cineteca, ed anche il gesto sportivo di Van Nistelrooy (che sullo 0-0, atterrato in area da Buffon, si è rialzato ed ha continuato a giocare sbagliando il gol, pur consapevole che gli sarebbe bastato rimanere a terra per ottenere un calcio di rigore sacrosanto) è da ricordare. Abbiamo perso e adesso questo Europeo parte in salita. Ma le difficoltà sono il sale della vita: per aspera ad astra...
lunedì, giugno 09, 2008
Forza Azzurri
Il post di oggi non può non essere dedicato alla nostra Nazionale di calcio, che oggi inizia la sua avventura europea: una Nazionale che da sempre emozioni ai suoi tifosi, che li appassiona e li fa soffrire. Ed a volte - come due anni fa a Berlino - esultare tutti insieme. Il calcio è uno sport che dovrebbe unire, e mai dividere: spero che in questi Europei ci riesca, come spesso ha fatto negli anni passati. E se il destino dovesse sorridere nuovamente all'Italia, tanto meglio: ma l'importante, agli Europei come alle Olimpiadi o in qualunque altra occasione, è partecipare, non vincere.
FORZA AZZURRI
FORZA AZZURRI
venerdì, giugno 06, 2008
Tram...
Il trasporto pubblico è sempre oggetto di critiche da parte degli utenti: mezzi troppo affollati, poche corse, itinerari pensati in maniera troppo "centro-città-centrica": chi deve andare da una zona di periferia ad un'altra, magari distante pochi chilometri, spesso è costretto a prendere un mezzo che arriva in centro e lì cambiare con un altro mezzo che arriva alla destinazione finale. Ma ciononostante, nelle grandi città, il trasporto pubblico locale è un bene prezioso, che consente di arrivare comodamente nelle zone dove le auto - ammesso che possano arrivare - avrebbero enormi problemi a parcheggiare. Io, uscendo dall'ufficio, ho subito davanti una fermata del tram - il 14 - che arriva direttamente in piazza Duomo: e mi capita relativamente spesso di prenderlo, per farmi un giro nel centro della città oppure perché magari ho un appuntamento per andare a mangiare fuori o vedere un film al cinema (sempre rigorosamente in centro: Milano è triste come città, e le sue periferie lo sono ancor di più). Arrivare in centro senza lo stress della guida, senza semafori-trappola e senza l'assillo di trovare un parcheggio (o pagarne uno sotterraneo), non ha prezzo. E poi in tram si incontrano tante persone, e magari qualcuna la si conosce anche...
lunedì, giugno 02, 2008
Festa della Repubblica
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