mercoledì, dicembre 31, 2008
L'IMPORTANZA DI CREARE RICCHEZZA
L'IMPORTANZA DI CREARE RICCHEZZA
L'idea dei soldi come manna
di Giovanni Sartori
Il 2009 sarà il primo anno — temo — di una tempesta economica perfetta. Una tempesta perfetta destinata a durare finché non torneremo a capire come nasce il denaro, cosa fa ricchezza.
Grazie a una scuola che non è più magistra vitae, i giovani non lo sanno di certo. Per loro è come se piovesse dal cielo come la manna. Per loro il denaro ci deve essere e basta. Ma è così, purtroppo, anche per i non-più-giovani. Nell'ottica di quasi tutti la ricchezza c'è, così come c'è l'aria o il mare. Se manca è perché è maldistribuita e perché se la mangiano i ricchi. E nemmeno i ricchi, o quantomeno gli straricchi, ne sanno di più. I Berlusconi del mondo sanno benissimo fare i soldi per sé; ma perché i soldi ci siano, e come e da cosa zampillino, non è un problema che li interessi.
L'economia come scienza ha cominciato a deragliare con la sua politicizzazione diciamo di sinistra: una politicizzazione che la induce ad anteporre il problema della distribuzione della ricchezza al problema della creazione della ricchezza e, in questo solco, anche a confondere i due problemi. Ed è questa confusione che ha allevato una opinione pubblica graniticamente convinta del fatto che la ricchezza ci sia (come ci sono, che so, le piante), e che il guaio sta in come viene distribuita, cioè maldistribuita.
Ora, che la distribuzione della ricchezza sia per lo più iniqua, moralmente inaccettabile e spesso anche economicamente dannosa, è un fatto. Un fatto che però non autorizza a confondere tra la grandezza della torta e la sua divisione in fette. Perché non è in alcun modo vero che la ridistribuzione della ricchezza produca ricchezza. Anzi, se la mettiamo così, è più probabile che produca povertà.
In prospettiva — e la prospettiva ci vuole — fino alla rivoluzione industriale del primissimo Ottocento l'economia è stata prevalentemente agricola, e quindi una economia di sostentamento. Dopo la lunga stagnazione medievale il primo accumulo di ricchezza avviene con il commercio e con le città marinare (per esempio, Venezia) nelle quali è fiorito. Ma la ricchezza prodotta dalla società pre-industriale fu ricchezza da consumare (in palazzi, chiese e, s'intende, in bella vita per i pochissimi che ne disponevano), non ricchezza da accumulare per investimento, e quindi ricchezza in denaro da investire nel processo economico. Pertanto fino alla rivoluzione industriale, che è poi la rivoluzione della macchina che moltiplica a dismisura il lavoro manuale, l'uomo è vissuto in grande povertà. Il tepore del benessere si affacciò, nel contesto dello Stato territoriale nel suo complesso, soltanto nel corso dell'Ottocento. Ma sino al Novecento, talvolta inoltrato, l'uomo occidentale non ha conosciuto la società opulenta, la cosiddetta società del benessere. Che da noi è durata soltanto una cinquantina d'anni. Per dire come si fa presto a diventare viziati.
Come e quando usciremo dalla gravissima recessione nella quale siamo peccaminosamente incappati nessuno lo sa. Il punto da capire sin d'ora è che il diritto a qualcosa sussiste solo se c'è la cosa. Il diritto di mangiare presuppone che ci sia cibo. E il «diritto ai soldi» presuppone che i soldi vengano creati.
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Stefano
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Parole chiave: Corriere della Sera, creare ricchezza, Giovanni Sartori
martedì, dicembre 30, 2008
Che strana crisi è questa...
giovedì, dicembre 25, 2008
Spam
- Il phishing: è la categoria più subdola, perché potenzialmente molto pericolosa; il mittente finge di essere un'altra persona (o - più in generale - una società) per carpire informazioni - spesso codici di accesso ai sistemi di home-banking - così da poterle utilizzare a proprio vantaggio: talvolta mi chiedo come faccia una persona ad essere così ingenua da cascarci, ma poi vedo che alcune di queste truffe (perché di questo parliamo alla fine...) sono fatte abbastanza bene, ed un utente inesperto potrebbe anche cascarci
- Le richieste di aiuto per trasferire denaro: il mittente finge di avere - a vario titolo - la disponibilità di ingenti somme di denaro, che però non riesce a trasferire senza un "prestanome": si chiede quindi la collaborazione in cambio di un riconoscimento (per il disturbo) di milioni di dollari. Anche questa è una truffa bella e buona, che si può concretizzare o nella richiesta di denaro per potere completare il trasferimento (ma come, hai milioni di dollari e me ne chiedi 1-2 mila per poter procedere?), oppure - caso ben peggiore - nell'utilizzo delle coordinate bancarie che vengono fornite accendere prestiti o altri finanziamenti...
- Le catene di Sant'Antonio: queste - a differenza dei primi due casi - provengono in genere da persone che conosci, e che spinte dalla semplicità dell'azione ti inoltrano email in cui si chiede aiuto per ogni cosa, dalla bambina che sta morendo di leucemia all'ospizio per poveri che non vogliono costruire in alta Val Badia. Inutile dire che la "nobile causa" che ha generato la catena nel 99% dei casi non esiste...
- Le pubblicità di prodotti più diversi (tipicamente Viagra o farmaci affini): ti propongono l'acquisto a prezzi stracciati di ogni sorta di prodotti. Un marketing veramente aggressivo che - in barba ad ogni rispetto della privacy - cerca di piazzare i propri prodotti. Mi sono sempre chiesto se davvero qualcuno acquista questi prodotti: io ne sono talmente infastidito che se anche il prodotto reclamizzato fosse proprio quello che cercavo da anni, non lo comprerei per punire chi ha voluto disturbarmi in maniera così spudorata.
- Le "mailing-list" di associazioni, movimenti, partiti e chi più ne ha più ne metta. Non dubito che qualcuno sia interessato a riceverle ed abbia quindi fornito il proprio consenso, ma io tante volte sono finito nell'indirizzario senza averlo mai richiesto e senza essere minimamente interessato. La cosa peggiore è che anche quando scrivi per farti eliminare (anche in quei casi dove vengono indicati strumenti automatici per la rimozione...), spesso non ricevi risposta. Mi è capitato, con la mailing list di un politico che si era candidato alle primarie del PD nel 2007 (una persona che si candidava a diventare il capo del governo Italiano...): per farmi togliere dalla mailing list ho dovuto minacciare di rivolgermi al garante della privacy. Alla fine hanno capito e mi hanno rimosso, ma la vicenda è andata avanti per mesi (con decine di email ricevute...)
mercoledì, dicembre 24, 2008
Auguri
lunedì, dicembre 22, 2008
Improvvisazione al potere
Improvvisazione al potere
di TITO BOERI
venerdì, dicembre 19, 2008
Finalmente a casa...
mercoledì, dicembre 17, 2008
Scende la pioggia...
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Parole chiave: Budapest, Mercatini di Natale, pioggia, Vörösmarty tér
lunedì, dicembre 15, 2008
Il mio rapporto con gli aerei...
sabato, dicembre 13, 2008
Ancora poco...
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Parole chiave: io, playstation, torneo PES5, vacanze di Natale, viaggi
giovedì, dicembre 11, 2008
Che ci faccio ancora sveglio?
martedì, dicembre 09, 2008
Una giornata storta...
lunedì, dicembre 08, 2008
Bologna
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Parole chiave: amici, Bologna, Mario, Santo, stare insieme
giovedì, dicembre 04, 2008
Paesaggi
lunedì, dicembre 01, 2008
Il mese delle feste...
mercoledì, novembre 26, 2008
Come cambiano le persone...
lunedì, novembre 24, 2008
La prima neve
sabato, novembre 22, 2008
Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.
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10:19 AM
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Parole chiave: Il signore degli Anelli, Potere, Tolkien
venerdì, novembre 21, 2008
Portare il Sole
martedì, novembre 18, 2008
Raffreddore...
venerdì, novembre 14, 2008
Addio Eluana
mercoledì, novembre 12, 2008
Malpensa e quei banchi vuoti
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Parole chiave: Alitalia, Malpensa, passeggeri, sciopero selvaggio
martedì, novembre 11, 2008
Per chi dice che ai concorsi a premi non si vince mai
venerdì, novembre 07, 2008
Un piccolo messaggio prima del fine settimana.
mercoledì, novembre 05, 2008
Il Mondo sta cambiando...
domenica, novembre 02, 2008
Dall'altare alla polvere (e ritorno) in due minuti
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Parole chiave: Formula 1, Hamilton, Massa, Vittoria all'ultimo secondo
Quando la crisi tocca le persone che conosci
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Parole chiave: Crisi, Inghilterra, perdere il lavoro, tutele lavoratori
martedì, ottobre 28, 2008
Rimanere sorpresi dalla persona che si voleva sorprendere...
Quest'anno non è stato il massimo questo giorno, ma ho un regalo che mi rende più felice degli anni precedenti: amici nuovi in un paese straniero.
lunedì, ottobre 27, 2008
27 Ottobre 1999
venerdì, ottobre 24, 2008
Venerdì
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Parole chiave: fine settimana, giorni della settimana, io, Leopardi
mercoledì, ottobre 22, 2008
Andare a lavorare quando ancora fuori è buio...
sabato, ottobre 18, 2008
Come sprecare il proprio tempo (ed i soldi dei contribuenti)
Ernie Chambers, in carica da 38 anni, voleva portare il Signore in tribunale per aver diffuso paura e terrore e di permettere catastrofi e sciagure
Usa, un senatore vuole fare causa a Dio "Respinta, l'Onnipotente non ha indirizzo"
Il giudice: è impossibile notificare l'atto all'accusato di MARCO PASQUA
Aveva fatto causa a Dio, responsabile, a suo dire, di aver diffuso paura e terrore in tutto il mondo. Ma il procedimento giudiziario non avrà alcun seguito: un giudice del Nebraska lo ha infatti respinto, perché Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l'avvio della causa. Si chiude così la vicenda che vede protagonista lo storico senatore democratico del Nebraska, Ernie Chambers, che, il 14 settembre dello scorso anno, aveva depositato la sua provocatoria causa in una corte del Nebraska.Secondo il documento redatto dal senatore 71enne (definito da molti "l'uomo di colore più arrabbiato di tutto lo Stato"), Dio e tutti i suoi seguaci, sarebbero responsabili "delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo". Minacce la cui credibilità è avallata, secondo Chambers, "dalla storia personale di Dio".
Nel documento gli si attribuisce anche la responsabilità di "terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni". Ancora: Dio è accusato di aver "distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza" da parte degli uomini.
Chambers ha spiegato di aver avviato questo procedimento per dimostrare che "tutti possono avere accesso a una corte, indipendentemente dal fatto se siano ricchi o poveri" e per sottolineare che "ognuno può essere citato in giudizio". Il suo obiettivo era di ottenere dai giudici una diffida, in cui si sarebbe dovuto sollecitare Dio a interrompere ogni genere di "minaccia" sul mondo.
La causa, comunque, non avrà alcun seguito, perché "non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio". Il giudice Marlon Polk si è appellato a una legge del Nebraska, secondo la quale chi avvia un procedimento giudiziario deve avere l'indirizzo della persona chiamata a difendersi in aula.
Chambers non si dà per vinto, e anzi si è detto soddisfatto della decisione del giudice. "La corte - ha dichiarato - ha ammesso l'esistenza di Dio. La conseguenza di questa decisione è che viene riconosciuta l'onniscienza di Dio. Quindi, se è vero che sa tutto, deve anche essere a conoscenza di questa causa". Il senatore, che è in carica da 38 anni, ha adesso 30 giorni di tempo per decidere se fare appello.
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Parole chiave: gente che ha tempo da perdere, Repubblica.it
venerdì, ottobre 17, 2008
Sempre di corsa...
giovedì, ottobre 16, 2008
Chi direbbe mai che siamo a metà Ottobre?
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Parole chiave: autunno, clima, io, temperature, tempo nel fine settimana
mercoledì, ottobre 15, 2008
Le quattro invenzioni che hanno cambiato la mia vita
- Il computer
- Il telefono cellulare
- Internet
- Il navigatore satellitare
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Parole chiave: cellulare, computer, Internet, io, navigatore satellitare, tecnologia, vita moderna
martedì, ottobre 14, 2008
Capisci di essere diventato un habitué di una città quando...
- Appena scendi dall'aereo chiami un numero di telefono dicendo di venirti a prendere al terminal
- Esci senza incertezze dall'aeroporto
- Prendi un'auto e guidi per 20 chilometri senza consultare mappe o chiedere informazioni
- Sai dove si può parcheggiare l'auto gratuitamente e dove invece bisogna pagare il parcheggio (e hai in tasca le monetine per farlo)
- ... ma soprattutto quando entri in albergo ed il concierge ti saluta dicendo "Bentornato signor Crimì"
domenica, ottobre 12, 2008
venerdì, ottobre 10, 2008
Per fortuna è passata...
martedì, ottobre 07, 2008
Fare tardi in ufficio...
sabato, ottobre 04, 2008
Il Sole d'Ottobre
mercoledì, ottobre 01, 2008
Sei anni: 1° Ottobre 2002-1° Ottobre 2008
domenica, settembre 28, 2008
Quando la tecnologia ti tradisce...
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Parole chiave: Fallimento, Ferrari, Hamilton, Massa, tecnologia
sabato, settembre 27, 2008
Centesimo post dell'anno: Comunicato politico numero 1
Siamo a quota cento: un numero tondo merita un post speciale. E quindi voglio pubblicare l'email che ieri Giacomo ha inviato urbi et orbi a chi mi conosce a Fabriano.

Il nucleo BR di Fabriano annuncia che Stefano Crimì, l’unico ed inimitabile moralizzatore, sindacalista dei potenti e avvocato degli impuniti, verrà sequestrato questa sera e tenuto prigioniero presso il covo di via Follereau, dietro un tramezzo del Lodo backpackers hostel.
Parteciperà alla riunione clandestina di tutti i brigatisti indetta dall’ideologo del movimento, il superlatitante Giuseppe Grillo detto Beppe, presso il palazzo dello Sport di Fabriano sabato 27 alle ore 21.
Verrà rilasciato soltanto nel tardo pomeriggio di domenica 28 settembre dopo essere stato costretto a collaborare ad una delle attività criminali del movimento.
Il Crimì dovrà infatti raccogliere tutti i cellulari usati e non funzionanti di brigatisti e simpatizzanti per poi portarli presso i centri di raccolta di Milano ove verranno riparati e rivenduti per poter finanziare la lotta armata (ufficialmente si tratta di costruire una casa per ragazze madri con bambini in difficoltà ma è solo una copertura).
Lanciamo quindi un appello per consegnare tra sabato e domenica tutti i vostri vecchi cellulari rotti o inutilizzati al Crimì.
Per maggiori informazioni visitare il sito: www.donaphone.it
Nucleo BR Fabriano
Compagno CRISTALLIERO
Compagno TRASPARELLI
Compagno VETROVICI
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Parole chiave: Comunicato Politico, Fabriano, Giacomo, Grillo, io
venerdì, settembre 26, 2008
Quanto è strano...
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Stefano
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8:12 PM
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Parole chiave: Fabriano, tornare in un posto dopo tanto tempo
domenica, settembre 21, 2008
Mi lasceranno a piedi?
giovedì, settembre 18, 2008
E loro esultano...
martedì, settembre 16, 2008
Autunno
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Stefano
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Parole chiave: autunno, brutta stagione, freddo, pioggia
giovedì, settembre 11, 2008
Bucarest
lunedì, settembre 08, 2008
Scene da un matrimonio
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Stefano
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9:59 PM
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Parole chiave: Colleghi, Fabriano, Matrimonio, Patrizia
mercoledì, settembre 03, 2008
Il blog dei desideri
Forse dovrei iniziare a scrivere post su "Quando vincerò al superenalotto?": magari anche questo si avvera ;-)
martedì, settembre 02, 2008
Il traffico
lunedì, settembre 01, 2008
Settembre
venerdì, agosto 29, 2008
Avevano ragione loro...
mercoledì, agosto 27, 2008
Ma quanto ci vuole...
domenica, agosto 24, 2008
Cose da (non) fare durante le soste in aeroporto
I Pastori (Gabriele d'Annunzio)
Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natía
rimanga ne' cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!
Ora lungh'esso il litoral cammina
la greggia. Senza mutamento è l'aria.
il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquío, calpestío, dolci romori.
Ah perché non son io cò miei pastori?
venerdì, agosto 22, 2008
Illusioni ottiche
giovedì, agosto 21, 2008
Disastri aerei e paura di volare
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Stefano
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Parole chiave: aerei, Incidente Spanair Madrid, incidenti, paure
martedì, agosto 19, 2008
Cene
lunedì, agosto 18, 2008
Rientrare in città...
giovedì, agosto 07, 2008
La gente della notte
mercoledì, agosto 06, 2008
Sole e mare...
sabato, agosto 02, 2008
E finalmente...
Solo un commento sulla trasferta a Praga: mentre stavamo atterrando il mio capo mi dice: "Praga sembra Disneyland: costruita a tavolino per i visitatori. Non pare neppure vera, con le sue torri ed i suoi palazzi antichi". Ed aveva ragione: quel poco che ho potuto vedere nelle due ore che abbiamo passato in giro per le vie del centro, è stato di un fascino indescrivibile.
giovedì, luglio 31, 2008
Meno uno...
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Stefano
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Parole chiave: conto alla rovescia, Praga, vacanze, viaggi
lunedì, luglio 28, 2008
8 milioni di famiglie in vacanza...
Forza, ultima settimana di lavoro...
venerdì, luglio 25, 2008
Strade
mercoledì, luglio 23, 2008
Meno 9 (da Budapest)
lunedì, luglio 21, 2008
Undici...
giovedì, luglio 17, 2008
Atene, 20 anni dopo
P.P.S. Ho approfittato della quasi 3 ore di volo per terminare la lettura de "La scomparsa di Patò". Se qualcuno vuole propormi nuovi titoli da leggere è il benvenuto...
lunedì, luglio 14, 2008
Lampi nella notte
domenica, luglio 13, 2008
Saldi
martedì, luglio 08, 2008
Luglio
venerdì, luglio 04, 2008
Libri
giovedì, luglio 03, 2008
Questi giorni...
lunedì, giugno 30, 2008
La forza della natura
giovedì, giugno 26, 2008
Budapest
mercoledì, giugno 25, 2008
Viaggi
Spero di recuperare questa sera, andando a dormire presto. E domani... di nuovo in aeroporto, destinazione Budapest: mi piacerebbe poter vedere qualcosa della città, ma - come al solito - ho il sospetto che non ci riuscirò...
lunedì, giugno 23, 2008
Riuscire a dare i giusti consigli
domenica, giugno 22, 2008
:-(
Tocca di nuovo a noi
sabato, giugno 21, 2008
L'alba del giorno più lungo
P.S. Durante il viaggio di ieri ho assistito a due scene che mi piace raccontare: la prima sull'aereo, dove una ragazza seduta proprio dietro di me - quando ormai si era già in fase di rullaggio - è stata presa dal panico ed ha chiesto di scendere dall'aeromobile. Gli assistenti di bordo (ma anche il fidanzato) hanno cercato in ogni modo di convincerla che non c'era pericolo, che era molto più sicuro decollare che non rientrare nell'area di parcheggio per farla sbarcare. Non c'è stato verso: anche il capitano ha cercato di persuaderla, invano. Siamo rientrati e la ragazza è scesa, perdendo così l'occasione di vincere una paura che - per quanto forte - non ha il diritto di bloccare la nostra vita. La seconda scena, invece, mi è capitata a Caltanissetta, alla stazione dei pullman. Avevo appena salutato mio padre ed ero salito in macchina quando un signore mi ha chiesto "Mi scusi, dove posso trovare un taxi?". Poverino, pensare di trovare un taxi a Caltanissetta alle 22:30 è impresa disperata... Mi sono offerte di accompagnarlo io, ma il bello doveva ancora arrivare: mi dice il nome di un hotel che proprio non conoscevo. D'accordo che manco da Caltanissetta da anni, però gli alberghi non nascono certo come funghi in questa città: ha chiamato l'albergo per farsi dare l'indirizzo, ma anche il nome della via non mi diceva nulla! E' bastato poco per capire che avevano commesso un errore: l'albergo che era stato prenotato non era a Caltanissetta, ma a Piazza Armerina (sono quasi 50km)! Ha disdetto quell'Hotel ed io l'ho accompagnato in un albergo nisseno... E' stata una piccola buona azione che mi aiuta a sentirmi più buono. Ma anche a sdebitarmi con chi - in passato - ha avuto con me gli stessi riguardi: perché anch'io sono stato talvolta nella condizione di avere bisogno di una mano da perfetti sconosciuti. Ed ho sempre trovato qualcuno pronto ad aiutarmi...
giovedì, giugno 19, 2008
Ripenso il tuo Sorriso
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d’un greto,
esiguo specchio in cui guardi un’ellera i suoi corimbi;
e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma,
e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima d’una giovinetta palma.
mercoledì, giugno 18, 2008
Sorridi...
sabato, giugno 14, 2008
La speranza...
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Parole chiave: calcio, Europei 2008, Nazionale Italiana
venerdì, giugno 13, 2008
Riscattarsi
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Parole chiave: calcio, Italia-Romania, maxischermo, Nazionale Italiana
giovedì, giugno 12, 2008
Le Vibrazioni
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Stefano
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Parole chiave: io, Milano, musica, Piazza Duomo, Vibrazioni
martedì, giugno 10, 2008
Gli Europei iniziano male...
lunedì, giugno 09, 2008
Forza Azzurri
FORZA AZZURRI
venerdì, giugno 06, 2008
Tram...
Il trasporto pubblico è sempre oggetto di critiche da parte degli utenti: mezzi troppo affollati, poche corse, itinerari pensati in maniera troppo "centro-città-centrica": chi deve andare da una zona di periferia ad un'altra, magari distante pochi chilometri, spesso è costretto a prendere un mezzo che arriva in centro e lì cambiare con un altro mezzo che arriva alla destinazione finale. Ma ciononostante, nelle grandi città, il trasporto pubblico locale è un bene prezioso, che consente di arrivare comodamente nelle zone dove le auto - ammesso che possano arrivare - avrebbero enormi problemi a parcheggiare. Io, uscendo dall'ufficio, ho subito davanti una fermata del tram - il 14 - che arriva direttamente in piazza Duomo: e mi capita relativamente spesso di prenderlo, per farmi un giro nel centro della città oppure perché magari ho un appuntamento per andare a mangiare fuori o vedere un film al cinema (sempre rigorosamente in centro: Milano è triste come città, e le sue periferie lo sono ancor di più). Arrivare in centro senza lo stress della guida, senza semafori-trappola e senza l'assillo di trovare un parcheggio (o pagarne uno sotterraneo), non ha prezzo. E poi in tram si incontrano tante persone, e magari qualcuna la si conosce anche...