giovedì, dicembre 31, 2009

Un altro anno va via (e si porta un intero decennio con sé)

Quando ero bambino il 2000 rappresentava il futuro: per rendere l'idea del progresso si faceva sempre riferimento a questo "duemila". Ed ora, invece, il 2000 è storia, quasi preistoria: il tempo corre, e si porta dietro scoperte e nuovi stili di vita. Se mi volto indietro a ripensare al mondo di 10 anni fa quasi non vedo nulla di ciò che oggi mi circonda. E questo vale anche per la vita privata, per le persone che frequento e con le quali mi relaziono: il tempo, ahimè, sa abbattere anche i rapporti umani...

L'anno che va via è stato strano: perché mi ha fatto perdere tante volte il treno della felicità. Ho corso dietro ai miei sogni, mancandoli puntualmente. Ma non sono dispiaciuto: perché ogni volta che ho inseguito quel treno il cuore mi batteva forte, fin quasi a scoppiare: ho sentito la vita scorrere nelle mie vene, e so che il destino mi metterà a disposizione ancora tanti treni dietro ai quali correre. Prima o poi riuscirò a salirci...

mercoledì, dicembre 30, 2009

Musica

lunedì, dicembre 28, 2009

Si avvicina...

... la fine di un anno che porterà via con sé un intero decennio. I numeri tondi hanno sempre un fascino discreto, attirano l'attenzione delle persone che li caricano di significati speciali, quasi magici: e quindi il 2010, più dei 9 che l'han preceduto, si aprirà all'insegna delle aspettative. Ripresa economica, pace sociale, ricerca della felicità: ognuno inizierà questa nuova decade con tanti sogni e speranze. Alcuni si realizzeranno, molti altri no: ma il segreto, come sempre, è affrontare a viso aperto la vita, accettando le sfide ed il rischio di perderle: sentirsi vivo è la miglior medicina contro le sconfitte...

domenica, dicembre 27, 2009

Se questa è informazione



D'accordo che è stato scritto in un giorno festivo, ma l'indicazione del prezzo in lire (a quasi 8 anni dalla scomparsa della nostra ex moneta) mi fa sospettare che abbiano fatto copia ed incolla da un vecchissimo articolo. Una grave caduta di stile per un quotidiano - la Repubblica - che dovrebbe rappresentare il fiore all'occhiello dell'informazione italiana...

sabato, dicembre 26, 2009

Mauro e Cinzia (Francesco Baccini)

mercoledì, dicembre 23, 2009

Non tutti gli inverni sono uguali



Mentre alcune zone d'Italia affondano sotto la neve, in altre si potrebbe quasi andare al mare...

martedì, dicembre 22, 2009

I trasporti distrutti dal gelo

E' stata una débâcle completa: nel Nord Italia (ma nel resto d'Europa non è certo andata meglio) la neve ha fatto saltare tutti gli equilibri, paralizzando treni, aerei, auto. Ritardi e cancellazioni sono stati la norma, e chi aveva provato a mettersi per strada con la propria auto ha spesso dovuto abbandonare i suoi propositi (come Mario, che - partito ieri da Erba verso Genova dove l'attendeva una nave per la Sicilia - ha dovuto accettare l'idea di tornare indietro e riprovare, per fortuna con esito positivo!, il giorno successivo). Condizioni meteo così estreme capitano veramente di rado, e quando accadono ahimè c'è poco da lamentarsi: le infrastrutture non possono tararsi sul picco eccezionale che si manifesta una volta ogni dieci anni, e quindi collassano quando esse si manifestano. Chi si trova coinvolto è giustamente arrabbiato, ma la colpa - almeno in questo caso - è solo della Natura. Io ammetto di essere stato ben fortunato, rientrando venerdì non ho avuto nessun problema, ed ora in Sicilia mi godo un tempo decisamente migliore di quello che sperimentano invece gli amici del nord...

lunedì, dicembre 21, 2009

La stampa in Italia: oltre alla libertà bisognerebbe stare attenti anche alla serietà...

Da tempo qualcuno sostiene (anche se personalmente non sono d'accordo) che in Italia la libertà di stampa sia a rischio. A me, sinceramente, sembra molto più a rischio la serietà dell'informazione: perché ho sempre più l'impressione che buona parte delle notizie date siano assolutamente irrilevanti (più adatte, quindi, a riviste di pettegolezzi che non a quotidiani di rilevanza nazionale), e per tante altre il concetto che viene proposto al lettore non corrisponde ai fatti descritti. Qui trovate un articolo del Corriere della Sera online nel quale - partendo da una sentenza della Cassazione che avrebbe confermato la condanna per estorsione nei confronti di un uomo che aveva minacciato di rivelare alla madre della sua amante la relazione - il giornalista conclude (prima di divagare su temi assolutamente irrilevanti...) che rivelare una storia clandestina configuri il reato di estorsione. Il che - ovviamente - non corrisponde a vero: non è il fatto di rivelare l'informazione (anche solo per desiderio di vendetta) a poter violare la legge, quando l'eventuale minaccia di usarla per avere in cambio qualcosa (soldi, continuazione della relazione, ecc.). Nel caso oggetto dell'attenzione della magistratura l'uomo aveva cercato di utilizzare il segreto inconfessabile per ottenere qualcosa in cambio, il che si chiama proprio estorsione. Ma di per sé svelare un segreto (per quanto esso possa danneggiare qualcuno) non è certo un reato...

sabato, dicembre 19, 2009

Previsioni (ag)ghiaccianti



Per fortuna le vacanze sono iniziate e questi numeri li vedo solo sul Web, senza sperimentarli sulla mia pelle...

venerdì, dicembre 18, 2009

Non è stato lui

A Vigevano si chiude il primo atto del delitto di Garlasco: Stasi - in base a ciò che è emerso nel corso del dibattimento - non è l'assassino. L'accusa ricorrerà certamente (mai una volta che un giudizio di primo grado passi direttamente in giudicato: ma se si deve sempre e comunque andare in appello... perché non partire direttamente dal secondo grado? Cosa cambia in appello, a parte l'eventuale tempo in più per spiegare meglio le proprie ragioni?), ma per il momento la verità processuale è che il colpevole non ha ancora un nome. Ed è terribile saperlo, perché significa che le indagini non sono state in grado di accertare un bel niente. Il delitto perfetto per me non esiste, tutti commettono errori e lasciano tracce: trovarle è il mestiere degli investigatori. Che forse - troppo spesso - finiscono per seguire esclusivamente la pista che, all'inizio delle indagini, sembra più promettente. Ma ahimè essa non è detto sia quella giusta: e ricominciare a distanza di anni a cercare è cosa ben difficile...

giovedì, dicembre 17, 2009

Ci sono tentazioni alle quali non si può resistere

Immagina un barattolo di Nutella. Di quelli grandi, da 750 grammi. Ancora chiuso ermeticamente: una voce dentro dice "Lascia stare, tra poco parti per le vacanze e starai via due settimane, è inutile aprirla adesso". Ma tu non le dai ascolto, il richiamo di quella dolce crema è irresistibile...

mercoledì, dicembre 16, 2009

Il pericolo corre sul filo

Non è il primo e non sarà certo l'ultimo: l'attacco che alcuni politici volevano (l'allarme sembra ora rientrato, dopo le dichiarazioni del ministro Maroni, ma non si può mai dire) scagliare contro Internet e la libera discussione ha illustri predecessori, e troverà nuovi sostenitori in futuro. Ogni strumento che non si riesce a controllare viene visto con sospetto da chi il potere lo amministra: ecco perché la rete (che di per sé è solo un mezzo, sono poi le persone a riempirla di contenuti, con i loro interventi e discussioni, con blog e pagine personali, con contributi sui giornali on-line o sui social network) è spesso bersaglio di politici, specialmente quando la situazione sembra favorevole: dopo l'aggressione a Berlusconi qualcuno ha cercato di cavalcare l'onda dell'indignazione per i propri scopi. Ma per fortuna anche questa volta il pericolo sembra scampato. Speriamo vada sempre così...

lunedì, dicembre 14, 2009

E' arrivato

Puntuale come ogni anno - anzi forse anche un po' in anticipo questa volta - l'inverno è arrivato: ormai  la temperatura a Budapest è stabilmente sotto lo zero. Un freddo intenso e pungente, di quelli che ti entra nelle ossa! E se oggi la colonnina di mercurio si è fermata a -2/-3 gradi, per i prossimi giorni sono previsti -5/-6. A me basta sentire numeri così bassi per avere già freddo! Ed io il freddo proprio non lo sopporto: ed ecco quindi un altro motivo per bramare l'arrivo di questo venerdì, ed andare a svernare per due settimana nella terra baciata dal Sole. Ho appena controllato, oggi a Palermo la minima è stata di 12 gradi (e la massima 18): Caltanissetta non può competere con il capoluogo dell'isola, ma son convinto di trovare comunque una decina di gradi in più rispetto alla capitale Ungherese. E 10 gradi sanno veramente fare la differenza...

sabato, dicembre 12, 2009

Visto in vetrina...


L'ultimo fine settimana

Tra pochi giorni è Natale, e con esso arrivano anche le tanto desiderate vacanze: bambini ed adulti avranno tutti modo di approfittarne, interrompendo le loro usuali attività scolastiche o di lavoro per dedicare un po' di tempo agli affetti ed anche - perché no - a se stessi. Le mie, di ferie, inizieranno venerdì prossimo. Prima della partenza ho ancora una fitta settimana di lavoro, ma che mi auguro di riuscire a superare indenne. Ma per adesso mi si apre l'ultimo fine settimana ungherese dell'anno: restare chiuso in casa come ho spesso fatto in passato sarebbe uno spreco. Budapest, a Dicembre, si riempie di mercatini di Natale: non girarli sarebbe un vero peccato. Ed allora oggi (e domani) non voglio rinunciare a guardarli, a scoprirli, a sperimentare la magia di questa usanza - tutta centro Europea - che riempie le piazze delle città, grandi o piccole che siano...

martedì, dicembre 08, 2009

La solidarietà per i compaesani

E' probabilmente qualcosa di innato, il senso di vicinanza tra compaesani all'estero: tradizioni e lingua comuni aiutano a sentirsi più legati. E così persone che nel proprio Paese non si sarebbero magari rivolte parola (o - peggio - sarebbero state acerrime nemiche), all'estero diventano grandi amici. Ma la solidarietà va oltre, e attira le simpatie anche a chi - fuori dai proprio confini - viene processato per un brutale delitto: mi verrebbe da sorridere (se non sapessi quanto è drammatica questa vicenda) pensando ai giornalisti americani che si scagliano contro l'Italia per la condanna (in primo grado, c'è sempre l'appello...) ad Amanda Knox. Per loro probabilmente il solo fatto di essere cittadina americana la rende immune da colpe (all'estero, perché ho come la sensazione che un analogo caso nel territorio degli Stati Uniti avrebbe anche potuto portare ad una condanna a morte...). E via quindi a dire che è l'Italia a volere a tutti i costi condannare un'innocente solo perché americana (su Sollecito neppure una parola: si sono accorti, al di la dell'oceano, che gli imputati erano due, di cui solo una straniera, e che la condanna - a parte l'anno aggiuntivo per calunnia - è stata uguale per entrambi?).

La gente - evidentemente - ha continuamente bisogno di qualcosa di cui potere parlare al bar, in autobus, su Internet: la sostanza non importa, è sufficiente che consenta di infervorarsi ed attaccare qualcuno. Possibilmente straniero...

sabato, dicembre 05, 2009

Chi l'ha detto che gli economisti sbagliano sempre le previsioni?

All'indomani della "Finanziaria Light" varata in settembre dal governo, Tito Boeri aveva sentenziato (qui l'articolo):

La verità è che la Finanziaria è light perché non c’è ancora una politica economica per portarci fuori dalla recessione, nonostante l’Italia abbia sin qui fatto peggio di tutti.  Sostiene Brunetta che a novembre vedremo la vera Finanziaria. Se così sarà, saremo tornati al peggio delle peggiori legislature: il maxiemendamento che zavorra la Finanziaria light, un Parlamento che non ha il tempo per discutere la politica economica e le lobby che infilano nel testo di tutto nottetempo.
Aveva ragione anche questa volta: l'assalto alla diligenza c'è, ed avviene nel silenzio, "infilando di tutto nottetempo" come dice Boeri...

venerdì, dicembre 04, 2009

Ed intanto...

... sono usciti i gironi del mondiale. Ecco il calendario delle partite dell'Italia:

14/6 a Città del Capo (20:30) ITALIA - Paraguay
20/6 a a Nelspruit (16:00) ITALIA - Nuova Zelanda
24/6 a Johannesburg (16:00) Slovacchia - ITALIA

Sembrerebbe abbordabile. Certo, sarebbe sbagliato sottovalutare gli avversari e vedersi già al secondo turno, ma credo che avrebbe anche potuto andare molto peggio. Sei mesi o poco più, sperando di rivivere le emozioni di 4 anni fa...

Il Ponte dell'Immacolata

E' vero, in Ungheria l'8 dicembre non è festivo: per me - quindi - non esiste nessun ponte. Ma per fortuna ho ancora tanti giorni di ferie (qualcuno, a dire il vero, sostiene anche troppi...) per cui non è certo un problema prenderne due, per passare così un po' di tempo a casa, in Sicilia, sperando di essere tanto fortunato da vedere ancora le miti temperature che hanno accompagnato il mese di Novembre. Probabilmente chiedo troppo, ma saprò accontentarmi di quello che il cielo mi passerà. E poi contano molto di più le persone con le quali trascorrere questi giorni, che non il tempo che si troverà. Ma non nego che mi piacerebbe tanto avere questo e quello :-)

mercoledì, dicembre 02, 2009

Figlio mio, lascia questo Paese

Come suonano male certe parole messe in bocca a chi lo potere lo amministra: perché nella lettera (provocatoria, ovviamente) che Pierluigi Celli ha scritto al figlio invitandolo a lasciare il Paese per cercare la sua strada professionale (qui il testo) troviamo tante affermazioni di buon senso (meritocrazia che non esiste, risultati che non contano - non quanto la rete di contatti quantomeno -, gestioni fallimentari che ottengono invece riconoscimenti positivi), ma pronunciate nel contesto sbagliato: perché tra le quattro mura dorate della casa di chi è qualcuno in Italia è facile - molto facile - trovare la strada spianata, avere opportunità (anche e soprattutto nel Belpaese) interessanti, fare carriera. Se l'avessi scritta io, quella lettera, non avrei certo potuto sperare di pubblicarla su La Repubblica: basta questo per fare notare come le parole di Celli (ripeto, condivisibili nel merito) perdano gran parte del proprio fascino a causa della penna di chi le scrive, del potere di chi le ha concepite...

domenica, novembre 29, 2009

Posta Elettronica Certificata

L'Italia - in ambito tecnologico e burocratico - è parecchio indietro rispetto a gran parte degli altri Paesi Europei. Eppure da un po' di tempo nel nostro Paese si sono inventati la PEC (Posta Elettronica Certificata) che dovrebbe sostanzialmente sostituire la raccomandata con ricevuta di ritorno inviata ad enti della Pubblica Amministrazione. Sembra che il governo sia così interessato a diffondere questa realtà (che esiste solo in Italia: la raccomandata con ricevuta di ritorno, e di conseguenza la PEC, praticamente non sono utilizzate all'estero) da proporre a tutti i cittadini una PEC gratuita attraverso diversi suoi enti, in particolare l'INPS. Io stesso (che sono iscritto ai servizi online dell'INPS per verificare con regolarità la mia posizione previdenziale) ho ricevuto l'invito dell'Istituto di Previdenza ad attivare la mia PEC personale (per fortuna non hanno proceduto d'ufficio...), cosa che però mi son guardato bene dal fare: perché non è sempre oro quel che luccica, e non sempre conviene attivare qualcosa solo perché gratis.

La PEC, infatti, nasconde un terribile segreto, che le informative dell'INPS (vedi qui l'annuncio sul loro sito) non spiegano: è una casella bidirezionale, ossia il cittadino può utilizzarla per inviare comunicazioni alla P.A. (con valore legale, esattamente come una raccomandata), ma parimenti gli enti dello Stato possono usarla per notificare al cittadino qualunque documento (contravvenzioni, atti giudiziari, richiesta di documentazione), ed anche in questo caso la notifica è valida ai fini di legge. Ma la cosa importante è che la data di notifica corrisponde con quella di ricezione nella PEC: poco importa se siamo in vacanza e non leggiamo l'email, o se siamo semplicemente distratti e non vi accediamo per mesi, la notifica è valida nel momento in cui la lettera arriva nella nostra PEC. Insomma, se qualcuno attiva una PEC farebbe bene a controllarla ogni giorno, anche quando è in vacanza: perché le cattive sorprese, in ferie, non ci vanno mai...

sabato, novembre 28, 2009

Radio Caos

La mattina del Sabato viene dedicata raramente ad attività speciali: questa mia non fa certo differenza, ed è trascorsa a sbrigare un po' di faccende domestiche e a guardare un film poco impegnativo. Finite le "prime visioni", ho optato per "Tre metri sopra il Cielo". Che si conclude con la voce fuori campo di Radio Caos:
…E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie, sdraiarti per terra e ascoltare il cd della tua vita, traccia dopo traccia, nessuna è andata persa: tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell’altro servono ad andare avanti. Non pentirti, non giudicarti, sei quello che sei e non c’è niente di meglio al mondo. Pausa, rewind, play, e ancora e ancora e ancora, non spegnere mai il tuo campionatore, continua a registrare, a mettere insieme i suoni per riempire il caos che hai dentro. E se scenderà una lacrima quando li ascolti, beh, non avere paura, è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita…

lunedì, novembre 23, 2009

Musiche che commuovono

C'era una volta il West...

domenica, novembre 22, 2009

Un noioso fine settimana

Sono questi i giorni che mi fanno ricordare quanto sappiano essere di compagnia radio e TV: in un fine settimana stanco, nel quale non ho fatto veramente nulla (ieri non sono completamente uscito, oggi giusto qualche ora per andare in piscina e poi a fare la spesa), ho trascorso buona parte del mio tempo su Internet ad ascoltare Rds o a guardare in streaming qualche canale televisivo italiano (l'ho già detto ma lo ribadisco: ci sarebbe da costruire un monumento a chi ha implementato queste tecnologie che solo fino a qualche anno fa sarebbero state fantascienza). Certo la colpa è soprattutto mia, perché se anche il tempo  non è stato decisamente dei migliori in questi due giorni, avrei comunque potuto provare ad uscire: ma sono sempre stato un pigro, e probabilmente la lingua rafforza questa mia tendenza all'isolamento.E quindi - vista l'assenza di italiani con i quali organizzare qualcosa - ho preferito la strada più semplice, quel rimanere soli a casa che va ancora bene finché non si ripete troppo spesso...

giovedì, novembre 19, 2009

Ho perso il conto

Anche oggi ho fatto tappa in aeroporto: non riesco più a ricordare quanti voli ho fatto quest'anno. Ho provato a ricostruirli, e credo siano una settantina. Settanta imbarchi, settanta attese in aeroporto (oppure corse a perdifiato per non perdere la coincidenza!), settanta decolli ed altrettanti atterraggi. Probabilmente più di quanti una persona media ne faccia in tutta la sua vita. E da qui a fine anno ne farò almeno altri 8...

Ah, con quello di oggi ho anche raggiunto la Freccia Alata di Alitalia: qualche piccolo vantaggio renderà più sopportabili i disservizi che chi viaggia tanto deve necessariamente mettere in conto.

lunedì, novembre 16, 2009

Diciannove


Escludendo i micro-stati (San Marino, Monaco, Vaticano), ed includendo però la Turchia, oggi  sono arrivato a quota 19: con questo viaggio a Sofia, tanti sono adesso gli stati Europei che mi hanno visto almeno per un momento sul loro suolo. Ed anche se - tanto per cambiare - non ho potuto ammirare quasi nulla della città, la vista della cattedrale Aleksandăr Nevski mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta. E sono certo che avrebbe sortito lo stesso effetto su chiunque l'avesse vista per la prima volta...

domenica, novembre 15, 2009

Brunetta e la riforma del pubblico impiego

Da oggi dovrebbero essere in vigore le nuove norme relative alla Pubblica Amministrazione fortemente volute dal ministro Brunetta (qui l'articolo del Corriere). Le motivazioni che ispirano le nuove regole e le loro finalità sono certamente nobili, ma dubito fortemente che esse daranno i frutti sperati. Magari mi sbaglierò, ma anche i propositi migliori - se non bene implementati - naufragano miseramente. Sarà il tempo a dire chi aveva ragione...

sabato, novembre 14, 2009

Un fine settimana a Budapest

Era un mese e mezzo che non trascorrevo a Budapest il fine settimana: tra viaggi di lavoro che mi permettevano di passarlo a Milano con mia sorella ed altri di piacere che mi hanno spinto in Sicilia e a Fabriano, è dal 4 ottobre che non rimanevo nella capitale ungherese. Ma in 40 giorni l'autunno ha fatto la sua prepotente apparizione e - terminato il breve effetto dell'estate di San Martino - il cielo è plumbeo e le temperature basse. Non certo l'accoppiata che invoglia ad uscire, a girare la città, a fare due passi. a piedi Probabilmente rimarrò a casa: stare soli con se stessi a volte serve, aiuta a pensare, a riflettere. In un mondo - come il nostro - dove si è sempre di corsa e dopo il tempo viene troppo spesso rubato dal lavoro, non è mai facile fermarsi a pensare. Ed allora quei momenti che ci consentono di farlo sono sempre i benvenuti: guardarsi dentro serve per capire cosa vogliamo fare del nostro domani, senza che siano l'inerzia e l'abitudine a guidarci verso un cammino che magari non corrisponde a quello che desideriamo...

mercoledì, novembre 11, 2009

Ci son posti...

... dove l'Autunno arriva più tardi. Atene è uno di questi, e stamattina - nonostante un cielo completamente coperto - ci sono almeno 15 gradi: con una simile temperatura, anche camminare per strada senza giubbotto è gradevolissimo. Ma questa è una sensazione che conosco già, avendo vissuta per tanti anni a Palermo, che in termini di clima non ha certo nulla da invidiare alla capitale greca...

domenica, novembre 08, 2009

Droghe

Secondo il Corriere della sera (qui l'articolo) un milanese su tre (considerando la popolazione adulta) ha provato almeno una volta la cocaina, e il 5% l'eroina. Non tutti saranno poi diventati consumatori abituali, ma di certo sono numeri che mettono i brividi: ed anche se la distribuzione non è sicuramente omogenea, con valori così elevati diventa improbabile che - tra le persone che troviamo accanto a noi in ufficio o la sera a casa di amici - non ci siano consumatori abituali. Persone che a prima vista sembrano normali, senza particolari problemi, e che invece - alla prova dei fatti - dimostrano di averne uno enorme, di problema. Chissà cosa spinge una persona a rovinarsi la vita in questo modo, alla ricerca di uno sballo tanto intenso quanto breve. Ogni persona, nella vita, si trova ad affrontare problemi e situazioni anche molto difficili: le risposte possono essere di tanti tipi, ma alcune sono semplicemente sbagliate e controproducenti. La droga, di certo, è la peggiore di esse...

sabato, novembre 07, 2009

Il Sabato del villaggio (Giacomo Leopardi)

La donzelletta vien dalla campagna
in sul calar del sole,
col suo fascio dell'erba; e reca in mano
un mazzolin di rose e viole,
onde, siccome suole, ornare ella si appresta
dimani, al dí di festa, il petto e il crine.
Siede con le vicine
su la scala a filar la vecchierella,
incontro là dove si perde il giorno;
e novellando vien del suo buon tempo,
quando ai dí della festa ella si ornava,
ed ancor sana e snella
solea danzar la sera intra di quei
ch'ebbe compagni nell'età più bella.
Già tutta l'aria imbruna,
torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
giù da' colli e da' tetti,
al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla dà segno
della festa che viene;
ed a quel suon diresti
che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
su la piazzuola in frotta,
e qua e là saltando,
fanno un lieto romore;
e intanto riede alla sua parca mensa,
fischiando, il zappatore,
e seco pensa al dí del suo riposo.

Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
e tutto l'altro tace,
odi il martel picchiare, odi la sega
del legnaiuol, che veglia
nella chiusa bottega alla lucerna,
e s'affretta, e s'adopra
di fornir l'opra anzi al chiarir dell'alba.

Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia
recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno.

Garzoncello scherzoso,
cotesta età fiorita
è come un giorno d'allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
ch'anco tardi a venir non ti sia grave

giovedì, novembre 05, 2009

Annunci e azioni

Il Tesoro, per bocca del viceministro Vegas, chiarisce un volta per tutte che i soldi per abbassare la pressione fiscale non ci sono. Gli annunci più volte scanditi da esponenti anche importanti del governo e della maggioranza, quindi, sono destinati a rimanere tali, senza concretizzarsi. Che situazione strana: quando qualcuno che conosciamo ci fa continuamente promesse che non mantiene, allora noi lo classifichiamo come una persona inaffidabile e agiamo di conseguenza (ad esempio non gli affidiamo nessun incarico importante). Invece coi politici sembra valere proprio il contrario: più le affermazioni sono fantasie pure (a volte talmente esagerate da essere fin da subito evidente la loro irrealizzabilità), più il seguito popolare cresce. Forse dovrei provare ad offrire la Luna agli italiani, chissà che non possa ambire a diventare importante anch'io...

mercoledì, novembre 04, 2009

Novembre

Fa impressione vedere tramontare il Sole già prima delle 4 e 30 del pomeriggio ai primi di novembre: in Sicilia in questa stagione il Sole aspetta almeno le 5 per andare via. Ma siamo tanto più a Nord (e un po' anche più a Est), e quindi è normale vada così. Ma non c'è dubbio che le poche ore di luce (e rabbrividisco pensando a cosa accadrà a metà dicembre, quando il solstizio renderà le giornate ancora più corte...) abbiano un effetto negativo sull'umore: il Sole, anche quando freddo e pallido, mette comunque allegria. Le tenebre no di certo...

sabato, ottobre 31, 2009

La festa delle Streghe

Si tiene ogni anno a Corinaldo nella notte del 31, ma in cinque anni trascorsi a Fabriano non ci sono mai andato (complice anche il fatto che ho sempre preferito trascorrere il ponte del 1° Novembre in Sicilia). Ma quest'anno ho per la prima volta l'occasione di vederla: Giacomo ci va sempre e non vuol mancare l'appuntamento neppure questa volta. E a me non dispiace aggregarmi a lui in questa occasione...

venerdì, ottobre 30, 2009

Voglia di vacanze

Natale è ancora lontano, e le ferie - quelle vere - dovranno ancora aspettare un paio di mesi. Ma lunedì (complice il fatto che gli uffici in Italia saranno chiusi, nonostante la festività sia l'1 e non il 2) ho deciso di prendere un giorno, e di fare così un lungo fine settimana in Italia. Decisione maturata all'ultimo secondo, è vero, ma grazie all'ospitalità di Giacomo ho un tetto sotto il quale dormire e compagnia per trascorrere il tempo: ho bisogno di relax, e anche se possono sembrare pochi, 3 giorni mi aiuteranno di certo...

mercoledì, ottobre 28, 2009

Fine Ottobre...

... un altro mese sta finendo: il 2009 corre veloce, forse anche troppo veloce, con stagioni un po' pazze (qui a Budapest è tornato il bel tempo, c'è un Sole bellissimo e la temperatura - 12 gradi stamattina - è buona considerando il periodo) e portando con se tanti ricordi. E nel suo correre scandisce i giorni dell'anno, ed alcuni di essi coincidono col compleanno di persone che mi stanno a cuore. Oggi è uno di questi giorni, ed io non mancherò certo all'appuntamento: e se anche non potrò essere fisicamente vicino, lo sarò col cuore...

giovedì, ottobre 22, 2009

Non c'è più religione...

La destra che sostiene la bontà del posto fisso e la sinistra - per bocca dell'attuale segretario (se secondo me domenica perderà pesantemente le primarie) - che invece afferma che non bisogna puntare sul posto fisso ma sul "dinamismo" del lavoro. I tempi cambiano evidentemente...

martedì, ottobre 20, 2009

Sogni e sognatori

E ti prendono in giro
se continui a cercarla,
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te!

(Edoardo Bennato)

I sognatori sono sempre tacciati di credere in qualcosa di impossibile, che non si realizzerà mai. Ma i loro detrattori sono solo invidiosi del dono che essi hanno, della passione con la quale seguono i propri desideri senza arrendersi mai. Ed a volte i sogni si realizzano...

sabato, ottobre 17, 2009

Edoardo Bennato - Ogni favola è un gioco

mercoledì, ottobre 14, 2009

Inseguire i sogni

A volte, a riprova del fatto che sto diventando vecchio e quindi la mia saggezza aumenta, mi trovo a dare consigli, nei quali credo sinceramente e che - mi auguro - possano essere utili a chi li riceve e li mette in pratica. Recentemente mi è capitato di scriverne ad una persona, e rileggendo quelle parole mi sono detto che forse sono i migliori ch'io abbia mai dato...

Ma - soprattutto - insegui i tuoi sogni, lotta per loro, sacrificati per raggiungerli. Ho conosciuto tante persone nella mia vita: alcuni hanno lottano per difendere i loro sogni, altri si sono arresi subito. Questi ultimi non hanno fatto grandi sacrifici, non hanno combattuto e quindi non hanno mai perso, si sono accontentati di una vita piatta, senza emozioni (positive o negative), ed oggi li vedo tutti tristi, senza quel fuoco che ti infiamma il cuore e che io chiamo passione. I primi, invece, li ho visti molto più spesso uscire perdenti che vincitori da quella arena che è la vita: eppure quando parlano di quello che hanno fatto - anche di quelle volte che hanno fallito - sento l'entusiasmo nella loro voce, e la gioia negli occhi, quella gioia di chi ha la consapevolezza di avere fatto di tutto per realizzare i propri desideri: l'esito non ha importanza, la passione ti fa sentire vivo comunque...

martedì, ottobre 13, 2009

Notizie e segreti

Ieri ho ricevuto una bella notizia da un caro amico: è sempre bello essere fatto partecipe degli eventi lieti della vita un amico. Ma visto che per il momento mi ha chiesto di non parlarne con nessuno, mio malgrado dovrò tenere il segreto. Ed è un peccato, perché eventi di questo tipo andrebbero pubblicizzati e non nascosti: ma la vita è la sua e quindi spetta a lui decidere. Finché non vorrà io non lo dirò certo in giro...

giovedì, ottobre 08, 2009

Escursione termica

Come dice il buon Micelli questo tempo ci ucciderà tutti: ieri a pranzo c'erano 30 gradi (è già tornata l'estate, e non siamo neppure a San Martino), stamattina - ma c'è da considerare che parlo delle 6:30 - appena 15. Con questi sbalzi bisogna stare attenti! Speriamo che a Praga (sono già in aeroporto, ad aspettare un volo già in ritardo) le cose vadano meglio: secondo il meteo oggi arriveremo a 21 gradi, e domani la colonnina non supererà (a pranzo) i 14 gradi. Non di buon auspicio, considerando che non ho portato con me neppure un giubbottino leggero...

mercoledì, ottobre 07, 2009

La fine del lodo Alfano

La Consulta si è pronunciata, ed il lodo Alfano si è rivelato non compatibile con le norme dettate dalla Costituzione. Con buona pace di chi - fino all'ultimo - ha spergiurato che era tutto in regola...

lunedì, ottobre 05, 2009

La lunga attesa sta per finire

O quantomeno così mi ha detto. Vedremo, dovrebbe essere questione di giorni, qualche settimana al massimo: anticipare la notizia significherebbe rovinargli la sorpresa, e solo un pessimo amico sarebbe capace di tanto ;-)

sabato, ottobre 03, 2009

Solo gli stupidi non cambiano idea...

... ma ciò non toglie che il ripensamento dovrebbe essere frutto di una riflessione che porta a comprendere un errore. L'Irlanda ieri ha votato per la seconda volta (la prima fu a Giugno 2008) la ratifica del trattato di Lisbona: ma mentre nel 2008 i no vinsero con poco più del 53% dei voti, questo volta i sì sembrano avere raggiunto quota 60%. Stesso quesito a poco più di un anno di distanza e risulti così diversi: chissà cosa ha convinto gli Irlandesi che fosse il caso di invertire il precedente verdetto? Forse le concessioni enormi fatte all'Irlanda (che nella nuova Europa avrà un peso ben maggiore rispetto agli altri Paesi comparabili per popolazione) dalla Comunità Europea? O forse sono stati i generosi aiuti provenienti dai partner dell'UE che hanno permesso di non affondare durante la crisi? Non lo so, ma di certo il sospetto che qualcuno abbia "comprato" il sì costituisce un precedente pericoloso, perché potrebbe spingere in futuro l'Irlanda - o altri Paesi - ad alzare il prezzo del loro assenso.

P.S. Per chi è interessato, una sintesi di quello che prevede il Trattato di Lisbona può essere trovata qui

Le emergenze dimenticate

Questa volta è toccato a Messina pagare il suo tributo di vittime e danni alla furia del mal tempo. La Natura - in genere tanto disponibile con l'umanità - in alcuni casi mostra la sua furia distruttrice, devastando intere regioni. Non succede poi così di rado, seppure in aree sempre diverse: quasi ogni mese si registrano tragedie legate ad alluvioni o smottamenti, e la cosa più strana, che lascia veramente attoniti, è che tutti sapevano (così almeno dicono) che prima o poi sarebbe accaduto qualcosa, che tutti avevano già denunciato i problemi idro-geologici di quelle zone e così via. Quando un problema - anche grave - è solo potenziale forse diventa più facile accettare il rischio: perché mai un'alluvione dovrebbe colpire proprio quella zona nel prossimo futuro? Statisticamente è improbabile, ed allora si denuncia il fatto ma poi si accetta che nessuno faccia nulla per porvi rimedio. Salvo poi scoprire che ogni tanto le tragedie tornano a bussare alle nostre porte...

giovedì, ottobre 01, 2009

Sette anni

1° ottobre 2002-1° ottobre 2009: sette anni nella stessa azienda. Il primo giorno di lavoro non avrei mai pensato di rimanere tanto...

mercoledì, settembre 30, 2009

Comodità italiane

E' vero che son rientrato giusto oggi dall'Italia (sveglia alle 4:30, non credo di riuscire a rimanere alzato ancora a lungo), ma ciò non toglie che la sera, arrivando stanchi a casa, può fare piacere vedere qualcosa in TV. Ed io che qui a Budapest non ce l'ho (il televisore ci sarebbe anche, ma senza abbonamento alla TV via cavo non si prende nessun canale. E poiché nella zona dove abito non viene proposto alcun canale in lingua italiana - in altre zone RAI1 è invece disponibile - mi sembra inutile pagare per qualcosa che non utilizzerei..) apprezzo sempre quando trovo la possibilità di seguire qualcosa in streaming via Internet. Oggi sono fortunato, ho trovato la partita di Champions League tra Bayern e Juventus: il match sta iniziando, ed io ho trovato come impiegare questa serata...

domenica, settembre 27, 2009

Chissà quali problemi tecnici...

... possono mai portare alla chiusura di un intero terminal aeroportuale, e al pandemonio in questo che rimane aperto e che deve quindi sobbarcarsi tutti i passeggeri. Eppure questo è quello che stanno ripetendo a gran voce gli altoparlanti dell'aeroporto di Budapest: il terminal 2A (Schengen) chiuso e quello 2B pieno come un uovo, con code spaventose ai controlli di polizia. A dicembre del 2008 era accaduto qualcosa di analogo, ma in quel caso si tratta di uno sciopero (selvaggio direi) degli addetti alla sicurezza, mentre questa volta mi domando proprio quale sia la motivazione. E per fortuna che - pur essendo domenica (e quindi non sospettando problemi di sorta legati al traffico o all'eccessivo afflusso di passeggeri) - mi sono recando in aeroporto con buon anticipo, altrimenti avrei rischiato di perdere il mio volo. Che ora sta già imbarcando, ma che di certo mi vedrà a bordo

sabato, settembre 26, 2009

Il lavoro che scompare

Dicono che di questa crisi il peggio è ormai passato. Forse è vero, ma certamente gli effetti dureranno ancora a lungo, soprattutto per quanto riguarda il lavoro: con un tasso di disoccupazione cresciuto notevolmente (pur rimanendo inferiore a quello che si registra nella maggior parte dei nostri partner europei) e destinato - così sostengono gli esperti - a mietere altre vittime nei prossimi mesi, saranno in centinaia di migliaia gli italiani che ricorderanno questo periodo come quello che li ha visti espulsi dal sistema produttivo. E con loro famiglie e parenti, perché il licenziamento raramente è un fatto privato, ma diventa un problema per tutti coloro che ci stanno accanto. Perdere il lavoro deve essere terribile: un fannullone - per dirla alla Brunetta - se ne infischierebbe (non ha un'etica del lavoro...), una persona per bene che ha sempre lavorato con impegno, invece, si sentirebbe cascare il mondo addosso, pensando probabilmente che c'è in lei qualcosa che non va, che è un po' anche colpa sua se le cose sono andate male (pensieri certamente non veri in un contesto come quello attuale).

Vedo tante aziende - con alcune di queste tanti anni fa sono anche stato in contatto (una mi offrì pure un contratto di lavoro che però non accettai) - che chiudono i battenti o ridimensionano pesantemente gli organici: io sono fortunato in questo, la mia azienda - che pure come tutte ha sofferto e soffre la crisi - ha limitato al minimo gli interventi sul personale. Altri lo sono stati meno, e magari oggi si ritrovano senza un lavoro e con grandi difficoltà a trovarne uno nuovo: perché anche se la crisi (finanziaria) è terminata, l'occupazione potrebbe impiegare parecchio prima di ritornare ai livelli del 2008...

giovedì, settembre 24, 2009

LA FINANZIARIA LIGHT E IL MAXIEMENDAMENTO CHE VERRÀ

Direttamente da Lavoce.info un bell'articolo di Tito Boeri...

 


La Finanziaria è light e non certo perché siano di moda i prodotti dietetici in questa legislatura. Al contrario, la spesa pubblica continua a galoppare e spiega quasi interamente il peggioramento del fabbisogno (+ 33 miliardi nei primi otto mesi dell’anno nonostante i 12 risparmiati grazie alla riduzione del costo del debito. Il fatto è che la legge di bilancio consta di soli tre articoli, come l’incipit del Ministro dell’Economia. Chissà se batterà il record del 2008 (solo 9 minuti per vararla): magari ci vorranno questa volta solo 3 minuti per approvarla, un articolo al minuto. Del resto da mesi nessuno parla più di politica di bilancio nel nostro paese. Non sembra riguardare né il governo, né l’opposizione.
Non troviamo nel provvedimento alcuna traccia delle tante boutade estive, dal grande piano per il Mezzogiorno, annunciato subito dopo aver regalato alla Sicilia 4 miliardi a luglio, alle detassazioni con compartecipazioni agli utili o in sostegno alla contrattazione di secondo livello. Ben più grave l’assenza della promessa estensione del grado di copertura della social card. Il fatto è che i soldi dei petrolieri sono andati ai giornali di partito, quelli dei banchieri sono rimasti ai banchieri e i poveri sono rimasti… con la card in mano.
Ufficialmente la Finanziaria è light perché intanto tutto è stato già scritto nel piano triennale approvato nel 2008 (il numero tre ricorre in modo ossessivo in questi atti governativi!). Ma quel piano era stato concepito prima della grande crisi, quando c’era ancora in giro Robin Hood, la disoccupazione era di un quarto più bassa e il debito pubblico non era tornato sopra al 110 per cento. Quel piano triennale ormai è un oggetto di antiquariato.
La verità è che la Finanziaria è light perché non c’è ancora una politica economica per portarci fuori dalla recessione, nonostante l’Italia abbia sin qui fatto peggio di tutti.  Sostiene Brunetta che a novembre vedremo la vera Finanziaria. Se così sarà, saremo tornati al peggio delle peggiori legislature: il maxiemendamento che zavorra la Finanziaria light, un Parlamento che non ha il tempo per discutere la politica economica e le lobby che infilano nel testo di tutto nottetempo.


martedì, settembre 22, 2009

Che piacere...

... rivedere Giacomo dopo tanti mesi! Perché se grazie a telefono e internet riusciamo a tenerci bene in contatto, vedersi fa sempre un altro effetto. E finalmente lui ha deciso di venirmi a trovare: in realtà non è qui per me, ma per lavoro, ma in fondo cambia poco, l'importante è avere la possibilità di andare a cena insieme, e parlare del più e del meno, delle persone che continuano a fare parte della sua quotidianità (ma non più della mia), della politica che da sempre ci contrappone (in maniera pacifica, per fortuna). Peccato solo ch'io oggi debba partire per Milano: ma è solo una parentesi di 24 ore, e poi avremo un'altra giornata per rivangare insieme il passato.

venerdì, settembre 18, 2009

Morire per la pace

Quelle in Afghanistan e Iraq sono state ufficialmente missioni di pace, ma il tributo di sangue che quasi tutti i Paesi in esse impegnati (inclusa l'Italia) hanno versato fa pensare più ad una guerra. Non so se sarebbe stato meglio non intervenire, ma forse l'approccio utilizzato - in particolare l'ostinato tentativo di nascondere la realtà, facendo sembrare meno cruenta la missione - non è stato quello corretto. Ieri è toccato all'Italia contare nuovamente i suoi caduti, come accade quasi ogni giorno per i soldati americani: servisse a pacificare veramente quelle regioni avrebbe anche un senso. Ma una missione di pace non può trasformarsi in una occupazione permanente, e prima o poi le forze occidentali andranno via: forse sarò pessimista, magari non riesco a vedere bene la realtà, ma l'impressione che ho è che il giorno stesso nel quale i soldati andranno via, la situazione precipiterà nel caos. O peggio, la parte che sempre si è additata come "cattiva" finirà per governare quelle due Nazioni: le vittime cadute in tanti anni di guerra nascosta, allora, si rivolteranno nella tomba guardando sdegnate quanto inutile è stata la loro morte...

giovedì, settembre 17, 2009

Chissà perché...

... ogni qual volta sono in trasferta è decido di ritagliarmi un po' di tempo per andare in giro (questa volta nel centro di Atene) il clima si rivolta contro di me, scatenando un temporale che sta affossando i miei progetti (e quelli dei colleghi, visto che in questa circostanza non sono solo...). La speranza - temo ormai vana - è che sia uno di quei classici temporali estivi (perché qui è ancora piena estate, fa un caldo incredibile), molto intensi ma altrettanto corti...

martedì, settembre 15, 2009

Viaggi

Sembra sia arrivata la stagione dei viaggi. Ieri sono rientra da Caltanissetta, oggi parto per Atene, la prossima settimana vado a Milano e quella dopo probabilmente a Fabriano. E poi chissà quanti altri ancora. Ce ne fosse anche solo un per piacere, sarebbe davvero bello. Ma a parte una proposta (chissà quanto fondata) di Giacomo, sembra non ci sia alternative ai viaggi d'affari nella mia vita...

lunedì, settembre 14, 2009

Pubblico e privato (di Francesco Alberoni)

Sul Corriere della Sera di oggi compare - nella rubrica tenuta da Alberoni) - una interessante riflessione su sessualità e amore, che si conclude con una frase a mio avviso corretta e che andrebbe sempre ricordata da tutti:
L'amore è rischio, ma chi non si prende questo rischio non vive

domenica, settembre 13, 2009

U2: Stuck in a moment

venerdì, settembre 11, 2009

Un martedì di 8 anni fa

Era un martedì, stavo lavorando - come spesso mi accadeva quando ero in McKinsey - nell'ufficio che si affacciava su piazza Duomo a Milano, quando ad un tratto sentii i colleghi in fermento, tutti a collegarsi a siti di informazione per cercare notizie, per capire cosa fosse accaduto. Il mondo - in quell'istante - stava cambiando, stava scoprendo una paura nuova e la sua impotenza verso un nemico fino ad allora sconosciuto (ai più almeno). E' stata quella l'unica occasione ch'io ricordi nella quale un giornale uscì con una edizione straordinaria, a testimoniare la gravità di quello che era appena successo: in realtà i più avevano già conosciuto i fatti via Internet o TV, ma quella edizione ridotta del Corriere della Sera aveva comunque lo scopo di illustrare a tutti, anche ai meno tecnologici, quello che stava accadendo.
L'11 settembre oggi è nella memoria di tutti, molto più nota di altre date importanti (per gli Italiani almeno) come il 20 settembre, il 24 maggio o il 22 marzo. Dipende certamente dalla vicinanza temporale: ma non dubito che anche tra 50 anni la sua memoria rimarrà ben impressa nella mente delle persone: perché a differenza di altri eventi, questo ha modificato il corso della storia per tutto il pianeta, imponendo cambiamenti epocali (alcuni corretti, altri molto meno) nei rapporti tra Stato ed individuo, con una perdita (per molti inconsapevole) di tante libertà personali, sacrificate sull'altare della sicurezza. Se è stata la strada giusta solo la storia potrà rivelarlo...

giovedì, settembre 10, 2009

Sudafrica 2010

Manca ancora la conferma ufficiale, ma il buon risultato di ieri (ahimè non ho potuto vedere la partita: complice il fatto che anche l'Ungheria giocava ieri sera contro il Portogallo - tra l'altro perdendo in casa - la partita degli azzurri non veniva trasmessa da nessuna emittente ungherese, mentre le beghe tra RAI e Sky hanno impedito la visione della partita via satellite nei ristoranti che - anche qui - hanno Sky Italia) spalanca le porte al Mondiale sudafricano del prossimo anno: 4 punti di vantaggio sulla seconda a due giornate dal termine (e con l'ultima partita da disputare in casa contro Cipro...) permettono di dormire sonni tranquilli. Tra 9 mesi potremo di nuovo sognare, come 3 anni fa in Germania...

mercoledì, settembre 09, 2009

Mike Bongiorno

Ci sono personaggi che entrano nell'immaginario collettivo, che tutti conoscono e che diventano sinonimo di qualcosa: Mike Bongiorno era uno di questi, e il suo nome viene comunque legato ai quiz a premi. Non che non abbia fatto anche tanto altro (ha condotto ben 11 edizioni del Festival della Canzone Italiana a Sanremo), ma in Italia quiz a premi significava Mike Bongiorno. E questo nonostante ormai da lunghi anni non ne conducesse più. La scomparsa di ogni persona è triste. Quella delle persone che rappresentavano un simbolo, forse lo è ancora di più.

lunedì, settembre 07, 2009

Bologna

Ho trascorso gli ultimi giorni della scorsa settimana in Italia: complici alcuni impegni di lavoro a Milano, sono tornato nel Bel Paese già giovedì mattina, per rimanerci fino a ieri sera. E se giovedì e venerdì sono stati all'insegna del lavoro (Milano e Lugano), il fine settimana l'ho invece trascorso piacevolmente a Bologna, in compagnia di Santo, Tiziana e del piccolo Lorenzo: i bambini piccoli cambiano in fretta, e rivedendolo dopo tanti mesi si vede subito quanto è cresciuto! Beati loro che hanno già raggiunto questo traguardo importante (ed impegnativo) che dovrebbe essere presente nella vita di ogni essere umano.
Pur non avendo fatto nulla di particolare, i due giorni sono stati belli: in fondo è molto più importante con chi trascorri il tempo, piuttosto che cosa fai con esso, e chiacchierare, scherzare, girare senza meta la città è già sufficiente per stare bene.

martedì, settembre 01, 2009

70 anni

Cade oggi il 70° anniversario dell'invasione della Polonia da parte della Germania nazista, l'evento che segnò ufficialmente l'inizio della Seconda Guerra Mondiale, ossia dell'evento più tragico che l'umanità abbia mai affrontato. Gli anni passano, e la memoria degli eventi si affievolisce: ricordarli è sempre importante...

sabato, agosto 29, 2009

La numero uno

Per Paperon de' Paperoni era la prima monetina guadagnata in Scozia. Per me è la prima multa presa in 15 anni di patente: un divieto di sosta. O per meglio dire, un parcheggio non pagato: e sì, perché a Budapest il parcheggio si paga lungo quasi tutte le strade, dalle 8 del mattino alle 20 della sera. Tutti i giorni tranne sabato e festivi! Ed oggi che è sabato non avrei certo pensato di dovere pagare: ma qui valgono norme strane, e il 21 agosto (venerdì) è stato "per legge" reso festivo (ponte lungo a seguito della festività del 20 agosto, Santo Stefano primo re d'Ungheria) e la relativa giornata di lavoro recuperata oggi, 29 agosto: pertanto nella giornata odierna il parcheggio andava regolarmente pagato. E poco importa che sulle colonnine dei parchimetri fosse effettivamente indicato (anche in inglese, questo devo ammetterlo) che il 29 agosto il parcheggio andasse regolarmente pagato: chi parcheggia il venerdì sera non si aspetta certo che l'indomani dovrà pagare, e quindi neppure controlla alla colonnina se ci sono indicazioni di sorta... Per fortuna le sanzioni qui sono "modeste" rispetto all'Italia: 15 euro sono il prezzo da pagare per questa involontaria distrazione. Prima multa della mia vita da automobilista: mi auguro sia anche l'ultima...

venerdì, agosto 28, 2009

Berlusconi e la diffamazione

Che la dignità e l'onorabilità delle persone vada rispettata è fuori discussione, e che nei casi di violazione la legge debba intervenire è scontato e - probabilmente - anche auspicabile. Però resto in effetti un po' perplesso da quello che leggo oggi (qui l'articolo su La Repubblica): Berlusconi avrebbe querelato il giornalista della Repubblica che - sulle pagine del quotidiano - gli aveva rivolto determinate domande. Quesiti forse fastidiosi e provocatori, ai quali si può legittimamente decidere di non rispondere (un vecchio adagio recita "Chiedere è lecito, rispondere è cortesia"): ma arrivare in Tribunale per questo mi sembra esagerato. La macchina della Giustizia civile è già abbastanza ingolfata da milioni di cause (siamo un popolo litigioso), aggiungerne un'altra forse evitabile non mi sembra una buona scelta. Ma forse per chi non è tirato in ballo è facile dirlo, magari se fossi stato io il bersaglio dell'attacco la penserei diversamente: ma ciononostante resto della mia idea, che questo è un errore che - anche in termini di immagine - si rivolterà contro il capo del governo...

mercoledì, agosto 26, 2009

Tre giorni

Questo, secondo tanti esperti, è il tempo che serve per riabituarsi al lavoro dopo le vacanze estive. Ma io temo di essere "fuori media", e di avere bisogno di più tempo: mi augruro comunque non troppo di più!
Rientrare in ufficio è sempre pesante, anche quando non si è mai veramente staccata la spina (mi domando come fanno quelli che invece si estraniano completamente: io in 3 settimane ho ricevuto oltre mille email di lavoro - e fortuna che gran parte dei colleghi avrebbero dovuto essere in ferie! - e se avessi dovute leggerle tutte al rientro, brrrrr...): perché in vacanza è lo stile ad essere diverso, l'assenza di orari e obblighi rende liberi di fare quello che si vuole, dall'oziare in riva al mare al dedicarsi alle proprie passioni. Tutte cose - ahimè - che terminate le ferie diventa veramente difficile (bell'eufemismo...) continuare a fare.

domenica, agosto 23, 2009

Buona Fortuna - Claudio Baglioni

sabato, agosto 22, 2009

Il rientro

Il contro esodo è già iniziato, milioni di Italiani rientrano a casa, terminano le proprie vacanze e si accingono loro malgrado a ricominciare già da lunedì a lavorare. La mia sorte non è migliore: domani è l'ultimo giorno, lunedì il solito volo del mattino mi riporterà a Budapest, a riprendere laddove avevo lasciato 3 settimane fa... Per carità, tornare a lavorare (nonostante le battute sul fatto di volere essere sempre in vacanza) non è di per sé il peggiore dei mali, ed anzi rimanere troppo tempo inoperoso può diventare quasi noioso, ma gli ultimi giorni di vacanze portano sempre con sé un retrogusto di malinconia/nostalgia che impiega almeno alcuni giorni per andare via. Ma poi, per fortuna, passa sempre...

venerdì, agosto 21, 2009

Le ricerche degli italiani

Da un po' di tempo Google pubblica anche per l'Italia le statistiche relative alle ricerche condotte sul sito della grande G nel nostro Paese, fornendo così una indicazione abbastanza precisa degli interessi (e del loro andamento nel tempo) dei navigatori nostrani. E così possiamo scoprire che mai come oggi è alto l'interesse per Facebook (che - per inciso - rappresenta oggi la parola in assoluto più ricercata nella rete):



ma anche che ci sono fenomeni che nascono, vivono e muoiono, come Second Life:


a riprova del fatto di quando mutevoli nel tempo possano essere gli interessi delle persone...

martedì, agosto 18, 2009

I ragazzi della via Pál


Ahimè non sono un grande lettore: i libri che ho letto si possono contare sulle dita. Ma ogni tanto qualcosa lo leggo anch'io, ed in questi casi mi piace farlo sapere, specialmente quando si tratta di una lettura interessante e non pesante: questa volta è toccato ad uno dei romanzi ungheresi più famosi. Autore e ambientazione geografica (tutta la storia si sviluppa a Budapest) hanno certamente pesato un ruolo importante nella scelta del libro: ma credo che anche chi non vive nella capitale magiara apprezzerebbe ugualmente il romanzo, diventato un classico per ragazzi pur essendo stato scritto per adulti...

giovedì, agosto 13, 2009

Ferragosto

Siamo ormai alla vigilia di Ferragosto, la giornata che rappresenta - nell'immaginario collettivo degli Italiani - le vacanze estive: sono ben poche le persone che - almeno in questa giornata - non ci concedono una seppure brevissima vacanza. Ed io - come quasi sempre negli ultimi anni - la passo al mare di Finale questa giornata, in compagnia di vecchi amici dell'università (quanti anni son passati!) coi quali ho piacere di trascorrere una bella giornata di Sole prima e di svago dopo: perché ancora non si è deciso cosa fare, ma di certo qualcosa ci inventeremo!

martedì, agosto 11, 2009

Gabbie salariali

La miccia è stata accesa, e in questa estate (stagione proverbialmente priva di grandi iniziative legislative che pertanto ben si presta a speculazioni e boutade) è scoppiata la discussione (forse sarebbe meglio dire lo scontro...) sulle gabbie salariali: dietro suggerimento della lega, il capo del governo e parte della maggioranza (ma non tutta, incredibilmente si registrano dissidi al suo interno) sostengono l'opportunità di introdurre salari legati al costo della vita (le vecchie gabbie salariali eliminate nel 1970 dallo Statuto dei Lavoratori). Mi domando quale sarebbe lo scopo di tale iniziativa: i salari già oggi sono differenziati per zona geografica, con retribuzioni medie più elevate nelle regioni più ricche (e a maggior costo della vita), come si evince da questa tabella dell'ISTAT sui redditi medi da lavoro dipendente per regione (qui è disponibile il documento PDF completo per chi volesse approfondire):
Nel Mezzogiorno i redditi sono già oggi oltre il 10% più bassi della media Italiana, a dimostrazione che - come era lecito attendersi - il costo della vita ha già un impatto sulle retribuzioni di fatto. Insomma, le gabbie salariali - pur non istituzionalizzate - già esistono: i minimi retributivi sono gli stessi in tutta Italia, ma nelle regioni più ricche i superminimi sono evidentemente più elevati. Solo un settore non risente di questo fattore: il pubblico impiego nel quale le retribuzioni - a parità di qualifica - sono identiche in tutto il territorio nazionale. Quindi solo a questo in quest'ambito potrebbe avere senso discutere dell'opportunità di differenziare le retribuzioni. Ma con un grande interrogativo: la differenziazione si vuole ottenere alzando gli stipendi nelle regioni più "care" o diminuendoli (anche implicitamente, magari bloccando aumenti per i prossimi anni) in quelle più a buon mercato?

P.S. Hanno fatto un sondaggio (che lascia sempre il tempo che trova visto che non viene condotto seguendo tutti i criteri necessari per fare statistiche attendibili) sulle gabbie salariali: al nord la percentuale della popolazione che non vede di cattivo occhio questo tema è ben più elevata che nel sud. del Paese E' proprio vero, quando si parla di soldi non si guarda all'equità generale del sistema, quanto al proprio tornaconto personale...

domenica, agosto 09, 2009

Ancora una fumata nera

Il gioco è la passione degli italiani: non importa quanto sia iniquo (il Superenalotto, per avere una idea, destina al montepremi appena il 34,648% delle giocate, come si vede dal suo regolamento), comprare un sogno non ha prezzo. Ed ecco quindi che con il jackpot che ha superato 120 milioni di euro, la tentazione non risparmia nessuno (me compreso, lo ammetto: martedì avevo giocato 2 colonne, ieri mio padre ne ha giocate 4 per tutta la famiglia), e praticamente tutti gli italiani (ed ormai anche tanti stranieri) giocano fior di quattrini. E se io mi limito alla giocata minima giusto per il gusto di partecipare, c'è chi invece spende cifre consistenti. Con grande gioia dello Stato, che ha trovato nel gioco legalizzato una tassa che tutti sembrano essere ben disposti a pagare! Già mi immagino Tremonti e Berlusconi seduti insieme fremendo affinché il TG1 dia in chiusura la notizia per loro più bella: "Peccato, anche questa volta il 6 non è uscito". Ed al giungere di questa buona novella, un balletto (chissà in compagnia di chi...) allieterà la loro serata: perché una nuova estrazione con questo jackpot significa un minor disavanzo dei conti pubblici da coprire...

giovedì, agosto 06, 2009

Il mare alle 9 del mattino

Quando la spiaggia è deserta, e gli unici suoni che si sentono sono le onde che si infrangono sugli scogli e le cicale che cantano sui loro alberi, un senso di benessere avvolge il fortunato bagnante: nessuno che possa disturbare questa visione magica, con il mare blu nel quale si getta a picco l'ultimo brandello di terra. E il vento che soffia, accarezzando dolcemente la pelle umida per l'ultimo bagno. Uno spettacolo unico, ma ahimè a tempo: perché è sufficiente un'ora - e l'arrivo di tante altre persone - a rovinare l'idillio. Che però domani potrà ripetersi: con una nuova e diversa bellezza...

martedì, agosto 04, 2009

Un libro della D'Addario?

Pare che la D'Addario voglia scrivere un libro. Su quella notte trascorsa col premier. Certo che ne devono essere successe di cose, per riuscire a riempire un libro con quello che è accaduto in poche ore... Ma la vera cosa che mi lascia perplesso è che a qualcuno possa interessare l'argomento, che ci siano persone pronte a spendere soldi (e tempo) per leggere quello che verrà scritto. Io leggo poco - lo ammetto e faccio pubblica ammenda per questo - ma mai sprecherei il mio tempo per certa roba...

lunedì, agosto 03, 2009

Sta finendo?

Qualcuno ha sostenuto che la crisi non è mai esistita, altri hanno risposto che invece non finirà mai. Probabilmente idee così radicali sono entrambe errate, ma forse questa volta il peggio è già passato, con i dati americani migliori delle attese (qui l'articolo) e con le vendite di automobili (storicamente una buona cartina tornasole per valutare l'andamento dell'economia nostrana) in Italia che per il secondo mese consecutivo fanno registrare una sostanziosa crescita. Magari sono ancora segnali troppo deboli, ma per quella che è stata definita la peggiore crisi dal dopoguerra (e di certo la più grave da quando io sono nato) mi sembra comunque un inizio...

domenica, agosto 02, 2009

Code, traffico e polemiche

L'esodo estivo porta sempre con sé polemiche per le code interminabili che affliggono determinate autostrade, quelle che portano alle località di villeggiatura preferite da Italiani e stranieri. A parte la Salerno-Reggio Calabria, l'eterna incompiuta in terapia intensiva ormai da quasi un decennio (ma pare che adesso siano rimasti pochi i tratti ancora in stato critico), quest'anno l'attenzione dei media si è concentrata sul Passante di Mestre, la bretella che avrebbe dovuto risolvere - definitivamente - tutti i problemi dell'area. Ma io mi chiedo sempre, come fa la gente a pensare che una infrastruttura possa essere dimensionata sul picco massimo che si raggiunge una-due volte l'anno? E' chiaro che nei giorni da bollino nero tutte le infrastrutture andranno in crisi, perché esse sono tarate sul traffico medio che transita: il primo fine settimana d'agosto vede moltiplicarsi per 5 o anche 10 volte il traffico, e non c'è modo di evitare il problema. A meno che non si costruiscano autostrade enormi (quindi costosissime) che rimarranno sottoutilizzate per il 99% del tempo: chi mai potrebbe essere così poco lungimirante dal punto di vista economico ma anche ambientale?

sabato, agosto 01, 2009

Quella vacanza in Montenegro che non ho mai fatto...

Ieri - mentre andavo in aeroporto - ho chiamato Giacomo per sentire come stava e sapere cosa faceva. Era appena arrivato in Montenegro, per il terzo anno consecutivo ha scelto l'altra sponda dell'Adriatico per trascorrere le vacanze. Sempre insieme al buon Cristiano e - visto il tradimento di Veltronelli - alla new entry Corrente... Anche io gli do sempre buca, perché ogni anno mi propone di andare con loro, ed io declino. Mi capita spesso di pensare perché lo faccio: una vacanza tra amici - in un posto che a sentire loro val bene un viaggio ad hoc - è divertente e piacevole. Ed invece io torno sempre in Sicilia: la verità è che chi vive fuori tutto l'anno, poi ha piacere a trascorrere a casa le vacanze, anche senza fare nulla di speciale, magari correndo il rischio di annoiarsi. Ma dentro resta il tarlo del dubbio, la paura di rinunciare ad una esperienza diversa ed interessante, che solo accettando almeno una volta la sfida potrà essere fugato. Chissà, forse l'anno prossimo...

venerdì, luglio 31, 2009

Vacanze e catene

Oggi è il gran giorno, iniziano le ferie. Ma ahimè quest'anno una lunga catena mi costringerà ad essere "always-on" come piace dire agli amanti della lingua inglese: nonostante abbia sempre cercato di evitarlo, mi hanno assegnato un BlackBerry. Tradotto in parole povere, adesso c'è chi si aspetta ch'io legga sempre le email. Qualcuno obietterà che in fondo lo facevo già, ma quando la cosa viene istituzionalizzata è sempre peggio...

giovedì, luglio 30, 2009

Luglio...

... è ormai al termine, e lascia spazio al mese estivo per eccellenza, quell'Agosto che per gli italiani è sinonimo di vacanze e mare. Perché se ne resto del mondo le ferie vengono scaglionate lungo tutta l'estate, per gli abitanti del Belpaese Agosto è sempre Agosto, ed anche se aumentano le persone anticipano la pausa lavorativa a Giugno o Luglio (o magari la posticipano a Settembre), la maggior parte sceglie il mese centrale dell'estate per riposarsi. E, crisi o non crisi, in pochi ci rinunciano, magari con viaggi più brevi (e in località più vicine). Domani è il giorno del grande esodo. Per milioni di persone ed anche per me...

lunedì, luglio 27, 2009

Formula 1

Ieri - sembra - le gerarchia sono state ripristinate: dopo mesi nei quali le scuderie storiche (Ferrari e McLaren) hanno annaspato a favore di RedBull e Brawn GP, l'Ungheria ha rivisto il prepotente ritorno alla vittoria di Hamilton seguito da Raikkonen. Sembriamo tornati indietro di un anno, quando a vincere erano sempre i soliti noti. Button ha ancora un vantaggio spaventoso, ma il mondiale è ancora lungo: e se davvero le scuderie di Maranello e Woking sono tornate competitive... la sua vittoria finale è tutt'altro che scontata.
Un augurio di pronta guarigione allo sfortunato Massa: l'Ungheria proprio non fa per lui, e dopo aver perso qui il mondiale 2008 (ricordate il bocchettone della benzina portato a spasso per centinaia di metri?), quello del 2009 lo ha visto rischiare la pelle. Ironia delle sorte, è ricoverato nell'ospedale proprio di fronte il mio ufficio...

venerdì, luglio 24, 2009

-7

Ultima settimana di lavoro, da sempre quella nella quale i pensieri - inevitabilmente - vanno alle ferie prossime venture... E' un anno (da metà Agosto del 2008) che non vado al mare: un tempo ci andavo spesso anche nei fine settimana, ma a Milano prima e a Budapest dopo questa possibilità mi è stata interdetta. Ed ora pochi giorni mi separano dal meritato riposo, da quel periodo che praticamente tutti desiderano fortemente già dal primo giorno successivo alla fine delle ferie dell'anno prima ;-)

mercoledì, luglio 22, 2009

Distrazione

Ho visto gente perdere di tutto, chiavi, ombrelli, portafogli. La persone, spesso, hanno la testa tra le nuvole. Ma la distrazione, a volte, può costare veramente cara, e distruggere i sogni che ognuno di noi crea: non incassare il primo premio della lotteria Italia (parliamo di 5 milioni di euro, un importo - questo sì - che cambia la vita) è uno di questi casi. Chissà se lo sfortunato (e distratto) concorrente si è reso conto di avere vinto o se - addirittura - il biglietto è stato smarrito prima ancora dell'estrazione impedendogli così di capirlo...

lunedì, luglio 20, 2009

La Luna

sabato, luglio 18, 2009

Scende la pioggia

Dicono che uno degli effetti del riscaldamento globale nel nostro Paese sarà la tropicalizzazione dell'estate, che vedrà alternarsi giornate torride a temporali violentissimi. Ed in effetti dopo un giovedì che ha soffocato l'alta Brianza, ieri è stata la giornata delle piogge: essere svegliati di notte dal fragore dei tuoni e dal rumore della pioggia che batte alle finestre non è piacevole. Qualcuno ha avuto suo malgrado sorprese anche peggiori: perché in alcune zone (a Erba ad esempio, dove Mario mi ha fatto vedere gli effetti sulle macchine parcheggiate sotto casa sua...) son caduti chicchi di grandine grandi come ciliege, e vi assicuro che trovarsi l'autovettura piena di mini ammaccature non è certo piacevole. Chissà se è veramente l'effetto clima, o se magari il fenomeno è sempre esistito ma ora tendo a non ricordarlo negli anni passati...

venerdì, luglio 17, 2009

Sud-Nord (sola andata)

Secondo lo Svimez (qui l'articolo su Repubblica.it) negli ultimi 10 anni sono stati 700 mila i meridionali che si sono trasferiti nelle regioni del Nord Italia per motivi di lavoro. Un numero altissimo, probabilmente stimato per difetto, che fotografa un fenomeno - quello dell'emigrazione - considerato per decenni concluso (o comunque marginale) e scoppiato nuovamente, e prepotentemente, nell'ultimo decennio. Per il Sud questa emorragia rappresenta una perdita spaventosa: tutti giovani produttivi che hanno abbandonato la propria terra, normalmente in possesso di una istruzione superiore alla media (una quarto di questi emigranti è in possesso di una laurea), che invece di contribuire allo sviluppo economico delle regioni che li hanno visti crescere finiscono per aumentare ulteriormente il benessere di altre regioni. Un vero paradosso, che però mostra un andamento in crescita che rischia di allargare ulteriormente il già ben evidente divario tra le due macro-regioni d'Italia: in dieci anni si sono succeduti al governo (nazionale e regionale) governi di destra e sinistra, ma la situazione non è cambiata. Sarà stata solo mancanza di volontà politica, oppure il problema ormai è irrisolvibile? Il Presidente Napolitano chiede alle istituzioni di "fare di più": chissà cosa intende, mi domando concretamente quali sarebbero le azioni che lo Stato e le altre Pubbliche Amministrazioni potrebbero mai fare per cambiare la situazione. Io non riesco a capirlo, e forse sarebbe ora che chi rappresenta il potere iniziasse ad essere più chiaro, esprimendo apertamente le proprie proposte, ammesso che esistano e non siano solo buoni propositi...

giovedì, luglio 16, 2009

Efficienza

Non mi capita spessissimo di volare con Lufthansa, ma devo ammettere che quando accade... la qualità superiore della compagnia tedesca si vede tutta: dalle informazioni che vengono fornite ai viaggiatori (incluso un inedito "ci scusiamo per la sosta, ma il nostro parcheggio non è ancora stato liberato e dobbiamo attendere 3 minuti"), al servizio (anche il pomeriggio mettono a disposizione i quotidiani, distribuiscono i fazzolettini umidificati - che sembrano scomparsi da quasi tutti gli altri vettori - e dimostrano una cortesia d'altri tempi) fino alla puntualità, sempre ineccepibile. E neppure questa qualità migliore chiede un costo aggiuntivo: il volo Budapest-Milano (a/r) è costato appena 86€, meno di tutti gli altri concorrenti (che poi su quella tratta si limitano a Malev e Alitalia in code sharing con la compagnia ungherese). Peccato abbia pochi voli sulle rotte che più mi interessano...

mercoledì, luglio 15, 2009

Afa

35 gradi oggi a Budapest, 35 previsti domani a Milano... L'afa, questa settimana, sembra darmi la caccia, ed io lo soffro tanto, il caldo. Gli esperti prevedono il peggio (ma ho come l'impressione che spesso tendano a drammatizzare), mi auguro di non soccombere sotto il solleone: anche perché quando fa veramente caldo è piacevole stare in spiaggia a fare il bagno, mentre io - anche quest'anno - il mare non lo potrò proprio vedere prima di Agosto...

martedì, luglio 14, 2009

Siamo alla frutta

Ieri è stato il giorno di Grillo, che - con una delle sue solite uscite - ha dichiarato di volersi candidare alla segreteria del PD! Chissà, forse oggi anche Berlusconi avanzerà la sua candidatura... Grillo non si lascia mai perdere d'animo: ha già provato a "scendere in campo", con pessimi risultati (segno - a mio avviso inconfutabile - che le sue idee non riscuotono il consenso degli Italiani), ed ora prova a cavalcare l'onda del malumore all'interno del PD per cercare nuovamente le luci della ribalta: ma questa volta non troverà una sponda amica, perché il PD ha già affermato (direi giustamente...) che non ha i requisiti per iscriversi al partito e quindi concorrere alla primarie. Ma resta particolare il fatto che qualcuno possa avere visto di buon occhio il suo tentativo: perché Grillo esaspera ancora di più il qualunquismo proprio - tra gli altri - dell'IdV, perché lui è contro tutto e per nulla, perché sui temi *SERI* non ha proposta, e getta fumo negli occhi di chi gli sta dinnanzi aggrappandosi magari a qualcosa di vero ma estendendo poi il discorso ad ambito che - invece - nulla hanno a che vedere con il punto iniziale...

sabato, luglio 11, 2009

Il G8: chissà a che serve...

Non so quanto sia costata l'organizzazione del G8 (complice anche il trasferimento in corsa dalla Maddalena a L'Aquila), non ho idea dei disagi che possa avere creato alle popolazioni terremotate, né in generale a quanti hanno avuto la sfortuna di incontrare le delegazioni (avete idea di che significa incrociare il flusso di funzionari/attendenti che accompagnano i leader in aeroporto? Le strade vengono bloccate, gli accessi controllati a vista, così loro possono andare in tutta tranquillità, i comuni mortali rischiano di perdere i loro voli: mi è successo, e per fortuna era in anticipo di ore!), ma la mia ignoranza più grande riguarda i risultati di questo vertice: perché ora tutti annunciano provvedimenti mirabolanti, che risolveranno tutti i problemi del mondo, ma nessuno sa bene quando e come essi si concretizzeranno in fatti. Perché dire è facile, fare molto meno...

Del G8, di certo, ci resteranno le immagini di un raggiante Berlusconi che saluta tutti con un riflesso sulla spilla degno del miglior esperto di fotoritocco al computer, come pure quelle di Obama e Sarkozy che indugiano un po' troppo insistentemente su una ragazzina (pare abbia 16 anni...) che accompagnava Lula. Chissà a che titolo il Presidente brasiliano l'avesse portata al vertice...

domenica, luglio 05, 2009

Immiscibili

 
Olio e acqua, lo sanno tutti, non si mescolano: anche se posti nello stesso bicchiere, rimangono diligentemente separati. Convivono, ma senza unirsi. Ecco, nel PD vedo la stessa cosa: gli ex-Margherita schierati tutti da una parte (a sostenere il loro ex Franceschini), gli ex-DS uniti per Bersani (ex DS anch'egli): verrebbe da chiedersi perché si sono uniti in un partito unico, se in fondo volevano continuare a rimanere separati...

sabato, luglio 04, 2009

PD

Il Partito Democratico si interroga sul suo futuro, dopo risultati elettorali (dalle politiche 2008 alle Europee del mese scorso) deludenti e litigi sulla leadership che lasciano fortemente perplessi: forse nella convinzione che per vincere servono necessariamente facce nuove (ma forse non hanno notato che nel centro destra sono 15 anni che si sono gli stessi leader?), i democratici hanno messo da parte i capi storici e sono ora alla disperata ricerca di un deus ex machina che li traghetti fuori dalla crisi. Ma forse questa scelta è totalmente errata, e per cercare di sopravvivere (e magari riuscire finalmente a vincere le elezioni...) dovrebbero affidarsi a chi - a loro interno - ha più esperienza e carisma. Io - da tempo ormai - sostengo che nel PD la persona più adatta a guidare il partito è Massimo D'Alema, un politico di mestiere, uno che conosce tutti i trucchi, che ha una consolidata esperienza e che - diciamola tutta - mi sembra anche più competente, deciso e preparato rispetto alla persone che si contendono adesso la poltrona di segretario...
E proprio ieri D'Alema è intervenuto sul tema della crisi di identità del maggiore partito d'opposizione (qui l'articolo sulla Repubblica): ha forse iniziato la sua lunga marcia che lo porterà di nuovo alla guida dello schieramento di centro sinistra?

venerdì, luglio 03, 2009

Che strano iniziare Luglio...

... con la pioggia che batte insistente ogni giorno (ogni pomeriggio soprattutto), e - nonostante le temperature elevate - fa apparire il paesaggio più autunnale che non estivo: mi ricorda tanto il 2000, quel "drammatico" luglio belga con 25 giorni di pioggia. Chissà, forse è stato quello il momento nel quale ho capito che il Belgio non era posto per me :-)
Mi piacerebbe pensare che è solo un fenomeno passeggero, che il fine settimana vedrà invece la bellezza del Sole, ma ahimè le previsioni non sembrano lasciare speranza. E questa volta temo che abbiano veramente ragione. Vorrà dire che passerò questi giorni tranquillo a casa, a recuperare le forze dopo una settimana certamente stancante: del resto chi mi conosce sa che oziare a casa senza fare nulla non mi è mai dispiaciuto!

martedì, giugno 30, 2009

Ancora un tragedia nei cieli

Statisticamente gli incidenti aerei non sono in aumento, ma non posso negare che vedere diversi (e gravi) incidenti in un ristretto lasso di tempo facciano un po' impressione, mettano addosso quel pizzico di ansia che non ti fa stare tranquillo. Domani - probabilmente - non  me ne ricorderò più, ma oggi ammetto di non riuscire a non pensarci: sono le umane debolezze, quelle paure che non si possono estirpare. Che magari non condizionano la nostra vita, non ci costringono a cambiare i nostri programmi, ma ci fanno comunque agitare e preoccupare...

lunedì, giugno 29, 2009

nun è vero niente!! t'ho raccontato un sacco de fregnacce!!

Questa è una frase storica del cinema italiano, tratta dal bellissimo Borotalco di Carlo Verdone: e torna sempre utile quando si scopre che qualcosa che veniva pubblicizzato come assolutamente vero è in realtà totalmente inventata! Ieri tutti i TG ribadivano che erano stati ripristinati i controlli alle frontiere (in deroga al trattato di Schengen), in entrata ed in uscita dall'Italia, e quindi in aeroporto tutti i passeggeri diretti all'estero avrebbero subito il controllo. Credo di potere affermare senza temere smentite che non è vero, dal momento che sono a Fiumicino, in partenza per Budapest, e non ho subito alcun controllo "aggiuntivo"! Ergo, come spesso accade l'informazione fornita dai media non è corretta, a riprova del fatto che non tutto quello che viene divulgato è vero (e quando penso a quante volte ho sentito persone dire "Ma l'ho sentito in TV" mi gela il sangue nel constatare come la gente sappia essere credulona anche di fronte a cose assolutamente inverosimili). Probabilmente i controlli sono stati ripristinati *IN INGRESSO* (come del resto avrebbe senso, vista la finalità dei controlli, tesi a evitare l'ingresso nel Paese di contestatori in vista del G8), ma di certo non in uscita. Non a Fiumicino almeno (che invece era indicato proprio come l'aeroporto nel quale maggiori erano stati i disagi legati alla reintroduzione dei controlli)...

domenica, giugno 28, 2009

Mistificare la realtà

Berlusconi è un professionista della comunicazione, non a caso ha fondato un impero nel settore dei media. E sa bene - quindi - che la memoria della gente è corta, spesso talmente corta da non ricordare oggi quello che è accaduto ieri. Ed allora, quando capisce che forse è andato oltre le righe con qualche affermazione, ritratta affermando però che le parole che gli si mettono in bocca lui non le ha mai proferite. Oggi è la volta della polemica sul "chiudere la bocca ai gufi": perché quelle parole le ha pronunciate eccome, ma adesso cerca di correggere il tiro. Ma nel modo sbagliato: dire "non ho mai detto quella frase", quando ci sono in giro le registrazioni audio (ascolta qui), non è il modo corretto di agire. Meglio sarebbe stato dichiarare "mi sono espresso male, intendevo dire che...". Ma che importa, tanto saranno pochi gli italiani che andranno a controllare, e che si accontenteranno dell'ultima versione del capo del governo: perché la gente è pigra, e l'ultima cosa che sentono dire - automaticamente - diventa la verità...

sabato, giugno 27, 2009

Addio Michael

Un genio ci ha lasciati: un uomo con tante debolezze - come tutti del resto - che è però stato in grado di creare musica eccezionale, a volte forse ispirandosi un po' troppo ad altri (la base di Will you be there richiama effettivamente una canzone di Al Bano...), ma rimanendo comunque un artista di enorme spessore. Sono tante le sue canzoni che mi sono piaciute, che hanno saputo muovere come poche altre le corde del mio cuore. Questa è quella che preferisco in assoluto, e oggi è giusto dedicarla al suo stesso autore...

venerdì, giugno 26, 2009

Dieci anni fa

26 giugno 1999. Era un sabato, il primo di quell'estate. Non ricordo più se splendesse il Sole o se - invece - le nuvole oscurassero il cielo: ma ricordo bene che quella sera avevo un biglietto di sola andata sulla nave Palermo-Genova. La mia destinazione era in realtà Milano, dovevo andare a sviluppare la mia tesi di laurea presso lo stabilimento di Cornaredo dell'STMicroelectronics (che oramai è stato chiuso...), ma dovendo stare via mesi avevo deciso di partire in macchina, e la nave fino a Genova era il modo migliore per evitare un viaggio infernale. Quel giorno ho ucciso un sogno: dopo oltre 5 anni di onorato servizio, ho spento la BBS Fidonet che dal 1994 tenevo in piedi nello studio di mio padre. Quante energie ho profuso in quel progetto, quante notti insonni a cercare di risolvere problemi di configurazione che bloccavano il sistema! Non è mai stato un nodo particolarmente frequentato, nei primi anni (quando Fidonet rappresentava il grosso della telematica italiana e mondiale) avrò raggiunto il picco di 10-15 collegamenti a settimana (me escluso, ovviamente!), scesi poi rapidamente negli anni, ma non mi importava: non lo facevo per gli altri, lo facevo per me stesso. Ci credevo veramente a quell'idea: ecco perché spegnere tutto, uccidere la mia creatura, è stata un decisione sofferta. Ma i tempi cambiano, e se le idee di fondo possono rimanere valide, le loro applicazioni pratiche no: Fidonet, nel 1999, era ormai morta, schiacciata dalla crescita incontrollabile di Internet (certamente più facile da usare, più diffusa e con una maggiore offerta di servizi e informazioni). E in più da Milano non avrei potuto supervisionare il sistema come volevo...
Ho pianto quando ho staccato per l'ultima volta la spina: da allora quel sistema non è più stato acceso. I sogni nascono, crescono e muoiono, sono creature vive e seguono un loro ciclo vitale. Ma un uomo senza sogni è perduto, e per ogni progetto che muore è necessario che almeno un altro prenda il suo posto. Non sempre sono riuscito a farlo, e di certo non ho mai più trovato una attività che mi intrigasse come quella...

lunedì, giugno 22, 2009

Chissà se abbiamo perso tutti...

Il referendum è fallito: il mancato election day è stato il colpo di grazia per una consultazione che, con tutti i suoi limiti, si proponeva comunque di dare un segnale forte alla politica. Il segnale, ahimè, non c'è stato, l'Italia ha confermato a chi la governa che in fondo anche questa legge elettorale (alquanto brutta direi) può andare bene. Certo, i quesiti appena sfioravano il merito della questione (perché la cosa che meno mi piace della legge è l'assenza delle preferenze, che impedisce agli elettori di esprimere liberamente il proprio voto), ma andavano comunque nella direzione giusta. Ma forse anche in questo caso la mia opinone è in minoranza: ed in democrazia, sì sa, non vince chi ha ragione, solo chi ha più voti...

domenica, giugno 21, 2009

Solstizio

Puntuale come ogni anno, il solstizio d'estate illumina le nostre giornate. Ma quest'anno, pur essendo molto a Nord (Budapest è 2 gradi di latitudine più a Nord di Milano, e addirittura 10 gradi rispetto a Caltanissetta), non assisterò ad un tramonto particolarmente tardivo: l'Ungheria è sì a Nord, ma anche tanto ad Est, e questo anticipa tanto l'alba quanto il tramonto. Insomma, oggi mi sembrarà di essere a casa, col tramonto che seguirà di pochi minuti quello che ho visto per tanti anni in Sicilia. Molto prima, quindi, rispetto a Milano. Per non parlare di quell'esperienza veramente inusuale del 21 giugno 2000, quando in Belgio il Sole abbandonò l'orizzonte che erano già le 22...

venerdì, giugno 19, 2009

Le donne di Berlusconi

Il Presidente del Consiglio è di nuovo al centro della bufera: questa volta si parla di party con ragazze e - forse - sostanze stupefacenti. Non so quale sia la verità, che Berlusconi - come tutti gli esseri umani - possa avere delle debolezze è certamente probabile, ma che esse debbano interessare la gente comune, sinceramente non capisco perché: anche il primo ministro ha diritto alla sua vita privata, e finché rimane nell'ambito della legalità, non vedo perché la cosa dovrebbe interessarci o - ancora peggio - scandalizzarci. D'accordo, qualcuno potrebbe dire che la droga non è legale: vero, ma intanto l'accusa andrebbeprima provata (e i processi sui giornali non mi sono mai piaciuti, esistono sedi molto più appropriate), e comunque il consumo personale mi sembra decisamente qualcosa di meno grave. Certamente qualcuno a questo punto potrebbe obiettare che all'estero per molto meno i politici si dimettono: sinceramente non mi sentirei di sostenere una simile tesi. L'esempio di Clinton con Monika Lewinsky ha ampiamente dimostrato che neppure all'estero i politici si dimettono di fronte a gravi scandali...
E' paradossale: con tutti i problemi che ha l'Italia, con la gestione non proprio perfetta della cosa pubblica che sta facendo il governo Berlusconi, gli unici attacchi avvengono su questioni private che nulla hanno a che fare con la gestione politica del governo: quest'opposizione resterà tale per sempre, se continuerà a non essere capace di colpire nel segno, ed attaccare i comportamenti privati di Berlusconi mi sembra tutt'altro che la strada giusta da percorrere...

mercoledì, giugno 17, 2009

Cicerone

Ieri per la prima volta mi è capitato di fare da Cicerone a Budapest: alcuni colleghi venuti dall'Italia - per la prima volta! - a Budapest avevano piacere di vedere almeno qualcosa. Io so cosa voglia dire andare in una città e non avere neppure un istante per visitarla, e quindi avrei volentieri fatto fare loro un bel giro. Ma la sfortuna ha saputo colpire ancora, ed un improvviso temporale (anche abbastanza forte) ha rovinato i loro piani... Niente passeggiata per le vie della città, solo un breve giro in automobile giusto per vedere il Castello, il Parlamento, il Ponte delle Catene, il Danubio: mi dispiace per loro, la città è tanto graziosa che non avere l'occasione di vederne neppure un angolo è triste. Gli auguro di potere presto tornare qui, in condizioni climatiche migliori: certo che sono stati proprio sfortunati. Perché stamattina, ad esempio, il Sole brilla alto in cielo...

sabato, giugno 13, 2009

Il tuo sorriso - Pablo Neruda

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

Sole e cielo

Le giornate iniziano meglio quando ti svegli e guardando oltre la finestra vedi uno splendido Sole che bacia le montagne tutto intorno, immerso in un cielo azzurro talmente bello ed affascinante da sembrare creato ad arte per essere ammirato da noi esseri umani...

venerdì, giugno 12, 2009

E poi dicono che soltanto le cose costruite dall'uomo crollano...

Ecco cosa rimane della Island Archway dopo il crollo...

giovedì, giugno 11, 2009

Una bella vittoria

E' quella che la blogosfera ha conquistato (ai punti, visto come è maturata) sulle norme a mio avviso liberticide che la Francia aveva da poco approvato: se - infatti - l'esecutivo francese aveva proposto e fatto approvare una legge che comportava il taglio (definitivo) della connessione Internet ai soggetti accusati (non necessariamente condannati...) di scambiare illegalmente file sulla rete, ieri la Corte Costituzionale Francese ha sancito che la connessione telematica rientra tra i diritti fondamentali (rientra nella libertà di espressione), e che quindi non può essere troncata, specialmente non sulla base di semplici accuse non sostenute da una sentenza definitiva di un tribunale. Spero che questa decisione - importante anche se forse non epocale come qualcuno l'ha definita - porti finalmente un raggio di Sole nella diatriba che, da troppo tempo ormai, contrappone gli Stati (che sembrano seguire pedissequamente le richiedeste delle associazioni che proteggo i produttori di musica, video, software) alle associazioni per la difesa dei diritti sociali: perché la tutela del diritto d'autore va riconosciuta, ma va anche valutato il suo reale valore e la sua importanza: che - certamente - non possono essere maggiori dei diritti che ogni inviduo, per il solo fatto di esistere, possiede...

mercoledì, giugno 10, 2009

Per fortuna non sono scomparso...

... solo che sono giorni un po' movimentati, soprattutto dal punto di vista lavorativo. La conseguenza pratica è che non trovo il tempo per fare nulla, neppure scrivere un bel post. E dire che gli argomenti non sarebbero mancati. Mi rifarò in futuro: magari nel fine settimana, che passo a Milano in compagnia di mia sorella...