martedì, febbraio 27, 2007

Il Festival di Sanremo...

Oggi inizia la nuova edizione del Festival della Canzone Italiana, e come al solito l'argomento monopolizza l'attenzione dei media e di buon parte degli Italiani. Io non lo guardo, non ricordo di averlo mai seguito (non negli ultimi 20 anni almeno), e sinceramente resto sempre perplesso quando sento gli ingaggi decisamente elevati che sono riservati a conduttori ed ospiti. Questi ultimi, in particolare, mi pare che ricevano un po' troppo considerando il tempo che dedicano all'evento (20-30 minuti, più magari qualche ora per prepararsi ed un paio di giorno per il viaggio). Ma anche i conduttori non scherzano. E trovo semplicemente scandaloso che il ministro Nicolais abbia subito fatto una deroga alla norma introdotta dalla Finanziaria che imponeva un tetto massimo ai compensi (comunque decoroso: dovrebbe trattarsi di 272 mila euro. L'Italiano medio li guadagna in 10 anni...): adesso i conduttori di Sanremo potranno avere un cachet ben più consistente, con buona pace dei contribuenti. E la cosa più ridicola è la giustificazione: un ingaggio di "soli" 272 mila euro non era competitivo, come a dire che Baudo avrebbe potuto rifiutare preferendo la conduzione del "Festival della Canzone Tribale"... Devo essere sincero, credo ci siamo molta più concorrenza nel mercato dei manager ai quali affidare la gestione delle grandi aziende pubbliche, e ragionando come il ministro si passerà da una deroga all'altra...

giovedì, febbraio 15, 2007

Baglioni: il concerto


Ieri sono andato al concerto di Baglioni al Palarossini di Ancona: è stata un'esperienza davvero bella, il cantautore romano - oltre ad avere un repertorio d'eccezione - continua a mostrare una voce ed una forma invidiabili (nonostante abbia quasi 56 anni!).

Tutti i grandi successi del passato (comprese le canzoni romantiche che più mi piacciono, da "E tu come stai" a "Sabato pomeriggio", passando per "Questo piccolo grande amore" e "E tu") insieme ai brani degli ultimi anni, in uno scenario anche grazioso (nonostante il Palarossini non brilli per bellezza). E poi i posti che ero riuscito ad acquistare erano veramente i migliori: il palco distava non più di 15 metri, per cui anche la visuale era perfetta (nonostante qualcuno - ragazzine per lo più - si alzasse di tanto in tanto per seguire il concerto in piedi incuranti del fatto che dietro a loro ci fosse qualcuno!).

Ne è valsa veramente la pena: è stata la prima volta che sono andato ad un concerto in un palasport e sono rimasto soddisfatto. Lo rifarò sicuramente...