Scelte e bivi...
Una volta chiesero a Paul McGuiness (il manager degli U2): "Come è nato il sodalizio tra gli U2 e la casa discografica Island (la casa che ha pubblicato TUTTI gli album degli U2, ndr)?". La risposta di McGuiness fu molto semplice: "Mi piacerebbe dire che tra le offerte ricevute dalla Band quella della Island era la migliore. In realtà era l'unica...". Finché non c'è da fare scelte tutto è facile: se va bene è stato un affare, se va male invece non si è perso nulla. Diversa è la situazione, nella quale tutti si trovano almeno una volta nella vita, nella quale si è dinnanzi ad un bivio, davanti ad una scelta che ci costringe a rinunciare a qualcosa. Alla fine si dovrà prendere una decisione, intraprendendo una strada ma con dentro di sé la paura di aver commesso un errore. Tanto minori saranno i risultati che si conseguiranno, tanto maggiore sarà il rimpianto per la rinuncia fatta. E questo senza neppure sapere come sarebbe andata facendo scelte diverse: credo sia naturale, quando le cose non vanno come speriamo ci colpevolizziamo e riteniamo che altre scelte avrebbero sortito migliori effetti. E non sempre è vero.