Una bella vittoria
E' quella che la blogosfera ha conquistato (ai punti, visto come è maturata) sulle norme a mio avviso liberticide che la Francia aveva da poco approvato: se - infatti - l'esecutivo francese aveva proposto e fatto approvare una legge che comportava il taglio (definitivo) della connessione Internet ai soggetti accusati (non necessariamente condannati...) di scambiare illegalmente file sulla rete, ieri la Corte Costituzionale Francese ha sancito che la connessione telematica rientra tra i diritti fondamentali (rientra nella libertà di espressione), e che quindi non può essere troncata, specialmente non sulla base di semplici accuse non sostenute da una sentenza definitiva di un tribunale. Spero che questa decisione - importante anche se forse non epocale come qualcuno l'ha definita - porti finalmente un raggio di Sole nella diatriba che, da troppo tempo ormai, contrappone gli Stati (che sembrano seguire pedissequamente le richiedeste delle associazioni che proteggo i produttori di musica, video, software) alle associazioni per la difesa dei diritti sociali: perché la tutela del diritto d'autore va riconosciuta, ma va anche valutato il suo reale valore e la sua importanza: che - certamente - non possono essere maggiori dei diritti che ogni inviduo, per il solo fatto di esistere, possiede...
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