sabato, febbraio 27, 2010

Una giornata di Sole...

Una giornata di Sole...

... come non ne vedevo da mesi sta accompagnando questo mio sabato in quella Fabriano che mi ha ospitato per anni. Cammino per le sue strade ed i suoi vicoli, ed ognuno di essi mi ricorda qualcosa: gran bella cosa, la memoria, che tiene traccia di ogni momento della nostra vita, riportandoli generosamente alla luce di tanto in tanto, e regalandoci le stesse emozioni provate in quegli istanti...

martedì, febbraio 23, 2010

A Praga

La giornata era iniziata così bene, con un Sole luminoso che baciava la città, e che faceva sentire quasi caldo a chi si poneva al suo cospetto. Per un momento ho pensato che la Primavera fosse arrivata, nonostante la neve ancora presente ai bordi delle strade. Ma - come talvolta accade - era solo un fuoco di paglia: le nuvole hanno presto spento l'impeto della nostra Stella, l'han coperta e nascosta dietro una coltre nera. E poi han fatto di peggio, versando sui passanti le loro fredde gocce di pioggia. Ho preso una cantonata: la Primavera, ahimè, si farà attendere ancora. Ma è solo questione di tempo, perché io lo so che arriverà...

lunedì, febbraio 22, 2010

Descrivere le emozioni

Le parole non sono sufficienti a descrivere quello che i cinque sensi ci fanno provare, le immagini che si fissano nella mente, i profumi e i suoni che ci avvolgono, il calore (o il freddo) che sentiamo sulla pelle, i gusti che assaporiamo. Eppure è l'unico modo che conosco per cercare di comunicare - anche sono in minima parte - agli altri quello che sento, che provo. In questi tre giorni ne abbiamo collezionate tante, di emozioni: trascorrere con gli amici il proprio tempo è sempre una esperienza gradevole, e quando essa ti consente, per la prima volta in un anno, di scoprire la città nella quale vivi, il piacere è ancora più grande. Mario e Giuseppe hanno avuto il merito di farmi girare la città, scoprendone angoli nascosti e situazioni inaspettate: il Castello ed il suo labirinto, il Bastione dei Pescatori con la chiesa di San Mattia, la Sinagoga (con visita guidata: una persona esperta che ci spiega le cose aiuta a comprendere meglio ed apprezzarle di più), la Cittadella sul monte Gellert, e l'esperienza delle terme Széchenyi: uscire all'aperto in costume, con appena 5 gradi, può sembrare una follia, ma quando ad attenderti, a pochi passi, c'è un'intera piscina di acqua calda, allora la musica cambia. Ed anche chi è spaventato dall'idea, chi pensa "ah, è impossibile, non ce la farò mai", deve infine ricredersi: uscire dall'acqua può dare un brivido iniziale, ma passa in fretta, mentre il piacere del gesto rimane a lungo dentro il cuore.

Sono stati giorni pieni e allegri, impegnativi ma divertenti. Per i posti ma soprattutto per le persone che con me li hanno condivisi. Ragazzi che io ringrazio di cuore per essere venuti a trovarmi. E che mi auguro possano tornare presto a farlo...

venerdì, febbraio 19, 2010

Dopo quasi un anno...

... trascorso nella capitale Ungherese, per la prima volta viene a trovarmi qualcuno! Tra un'ora atterrano Mario e Giuseppe, lì vado a prendere direttamente in aeroporto (prendere un giorno di ferie mi sembrava il minimo). Tre giorni insieme durante i quali ricordare il passato ma, soprattutto, trascorrere il tempo per scoprire la città. Che loro non conoscono completamente, ma della quale anch'io - ahimè - sono comunque assai digiuno..

mercoledì, febbraio 17, 2010

Le Ceneri

La Quaresima ha inizio: la Pasqua non è più tanto lontana, e la Chiesa celebra il suo periodo di penitenza e preparazione. Per chi ha fede è una cosa seria, importante, da rispettare. Io - che la fede ahimè non ce l'ho - non mi adeguo ma rispetto la scelta di chi lo fa: è giusto che ognuno segua i propri ideali, che lotti e soffra per essi. Chi lo fa merita stima ed ammirazione: ecco perché ho profondo rispetto per coloro che oggi hanno seguito i precetti pontifici, ed hanno trascorso questo mercoledì delle Ceneri nel digiuno quasi totale (un pasto con pane e acqua dovrebbe essere ammesso anche in questa giornata).

sabato, febbraio 13, 2010

Nell'occhio del ciclone

Questa volta è il turno del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso: come ogni uomo che amministra un grande potere (e tanti soldi...) ha dovuto spesso prendere decisioni - anche importanti - sulla base di informazioni talvolta incomplete, e forse anche nella sua gestione qualcosa non è andato nel verso giusto. Lungi da me ritenere che egli abbia fatto qualcosa di illegale: non l'ho mai stimato (fin da quando era capo dell'Ufficio Nazionale Servizio Civile nel 2000 ed io ho visto con i miei occhi le inefficienze di quella amministrazione), ma non credo abbia cercato di arricchirsi o di speculare sul suo ruolo istituzionale. Ma di certo resta un fatto: ovunque circolino somme ingenti il rischio di imbrogli esiste. Ed in una struttura tanto grande, il controllo non è mai agevole: una persona - da sola - non può certo verificare fin nei minimi dettagli ogni aspetto, deve fidarsi dei suoi collaboratori. Ma se la scelta fosse sbagliata, se la fiducia si rivelasse mal riposta, allora sarebbero guai...

Qualcuno oggi invoca le sue dimissioni, affermando implicitamente che - se una Procura indaga - allora qualcosa di vero forse c'è. Io, da buon garantista, ritengo che farebbe meglio a rimanere, a patto di essere in grado di continuare lavorare con serenità: ma questo non è assolutamente scontato, le pressioni psicologiche diventano in queste situazioni enormi, e non è facile resistere. Se Bertolaso teme di non farcela, allora sarebbe un atto di grande responsabilità farsi da parte: è vero, questo significherebbe uscire per sempre dal giro che conta: ma se davvero si ritiene un servitore dello Stato (e - a prescindere dalla mia opinione personale sulla persona - posso anche essere d'accordo), allora deve pensare al bene comune prima di tutto. Anche prima delle proprie ambizioni...

lunedì, febbraio 08, 2010

Istanbul

Hotel da fiaba, quello dove si sta svolgendo l'incontro organizzato dall'ufficio: 5 stelle lusso, di quelli che costano centinaia di euro a notte (il prezzo di listino è 800€ a camera: in realtà anche sui normali siti di agenzie di viaggio come Expedia si trovano camere a prezzi ben inferiori, ma pur sempre di rilievo). Ed anche l'organizzazione è stata curata nei dettagli: solo i fattori non controllabili dall'uomo (come il tempo: freddo e pioggia hanno funestato la giornata odierna, che si è chiusa addirittura sotto la neve) hanno lasciato a desiderare. Ma lamentarsi è inutile, meglio godersi queste ultime ore: domani pomeriggio si ritorna a Budapest, ma fino ad allora... perché non godersi la città?

sabato, febbraio 06, 2010

Un sabato di riposo a casa

Un sabato uggioso, quello odierno: la bella stagione arriverà, ma per ora è l'Inverno a comandare. Ed a spingere le persone a rimanere rintanate in casa. Che peccato, a me piacerebbe tanto uscire e girare la città, ma in queste condizioni ammetto che passa presto la voglia: ed allora resterò a casa, a riposarmi per riprendermi dalla stanchezza accumulata. E domani si parte di nuovo: per una destinazione diversa dal solito, una città dove son già stato in passato, ma non di recente. Avrò modo di parlarne nei prossimi giorni...

venerdì, febbraio 05, 2010

Venerdì

Giorni frenetici, son questi a Praga: senza un attimo di tregua, gli impegni si susseguono. Ma oggi è venerdì: si lavora, certo, ma il fine settimana è alle porte: e con esso una piccola pausa dalla quotidianità lavorativa. Sempre troppo breve, è vero, ma pur sempre meglio di niente: talvolta sapersi accontentare è una virtù...

martedì, febbraio 02, 2010

Non più giorni...

... ma poche ore sono quelle che ci separano dall'inizio dell'ultima stagione di Lost. Stasera si riprende, con la trepidante attesa dei nuovi episodi che concluderanno un'avventura durata 6 anni. In Italia già domani sera sarà possibile scaricare (pagando 1,99€) da un sito di Telecom Italia le puntate sottotitolate, ma su Internet, potete scommetterci, c'è chi sarà molto più veloce, e già domattina migliaia di appassionati potranno gustare anche nel BelPaese la sesta stagione...