giovedì, dicembre 31, 2009

Un altro anno va via (e si porta un intero decennio con sé)

Quando ero bambino il 2000 rappresentava il futuro: per rendere l'idea del progresso si faceva sempre riferimento a questo "duemila". Ed ora, invece, il 2000 è storia, quasi preistoria: il tempo corre, e si porta dietro scoperte e nuovi stili di vita. Se mi volto indietro a ripensare al mondo di 10 anni fa quasi non vedo nulla di ciò che oggi mi circonda. E questo vale anche per la vita privata, per le persone che frequento e con le quali mi relaziono: il tempo, ahimè, sa abbattere anche i rapporti umani...

L'anno che va via è stato strano: perché mi ha fatto perdere tante volte il treno della felicità. Ho corso dietro ai miei sogni, mancandoli puntualmente. Ma non sono dispiaciuto: perché ogni volta che ho inseguito quel treno il cuore mi batteva forte, fin quasi a scoppiare: ho sentito la vita scorrere nelle mie vene, e so che il destino mi metterà a disposizione ancora tanti treni dietro ai quali correre. Prima o poi riuscirò a salirci...

mercoledì, dicembre 30, 2009

Musica

lunedì, dicembre 28, 2009

Si avvicina...

... la fine di un anno che porterà via con sé un intero decennio. I numeri tondi hanno sempre un fascino discreto, attirano l'attenzione delle persone che li caricano di significati speciali, quasi magici: e quindi il 2010, più dei 9 che l'han preceduto, si aprirà all'insegna delle aspettative. Ripresa economica, pace sociale, ricerca della felicità: ognuno inizierà questa nuova decade con tanti sogni e speranze. Alcuni si realizzeranno, molti altri no: ma il segreto, come sempre, è affrontare a viso aperto la vita, accettando le sfide ed il rischio di perderle: sentirsi vivo è la miglior medicina contro le sconfitte...

domenica, dicembre 27, 2009

Se questa è informazione



D'accordo che è stato scritto in un giorno festivo, ma l'indicazione del prezzo in lire (a quasi 8 anni dalla scomparsa della nostra ex moneta) mi fa sospettare che abbiano fatto copia ed incolla da un vecchissimo articolo. Una grave caduta di stile per un quotidiano - la Repubblica - che dovrebbe rappresentare il fiore all'occhiello dell'informazione italiana...

sabato, dicembre 26, 2009

Mauro e Cinzia (Francesco Baccini)

mercoledì, dicembre 23, 2009

Non tutti gli inverni sono uguali



Mentre alcune zone d'Italia affondano sotto la neve, in altre si potrebbe quasi andare al mare...

martedì, dicembre 22, 2009

I trasporti distrutti dal gelo

E' stata una débâcle completa: nel Nord Italia (ma nel resto d'Europa non è certo andata meglio) la neve ha fatto saltare tutti gli equilibri, paralizzando treni, aerei, auto. Ritardi e cancellazioni sono stati la norma, e chi aveva provato a mettersi per strada con la propria auto ha spesso dovuto abbandonare i suoi propositi (come Mario, che - partito ieri da Erba verso Genova dove l'attendeva una nave per la Sicilia - ha dovuto accettare l'idea di tornare indietro e riprovare, per fortuna con esito positivo!, il giorno successivo). Condizioni meteo così estreme capitano veramente di rado, e quando accadono ahimè c'è poco da lamentarsi: le infrastrutture non possono tararsi sul picco eccezionale che si manifesta una volta ogni dieci anni, e quindi collassano quando esse si manifestano. Chi si trova coinvolto è giustamente arrabbiato, ma la colpa - almeno in questo caso - è solo della Natura. Io ammetto di essere stato ben fortunato, rientrando venerdì non ho avuto nessun problema, ed ora in Sicilia mi godo un tempo decisamente migliore di quello che sperimentano invece gli amici del nord...

lunedì, dicembre 21, 2009

La stampa in Italia: oltre alla libertà bisognerebbe stare attenti anche alla serietà...

Da tempo qualcuno sostiene (anche se personalmente non sono d'accordo) che in Italia la libertà di stampa sia a rischio. A me, sinceramente, sembra molto più a rischio la serietà dell'informazione: perché ho sempre più l'impressione che buona parte delle notizie date siano assolutamente irrilevanti (più adatte, quindi, a riviste di pettegolezzi che non a quotidiani di rilevanza nazionale), e per tante altre il concetto che viene proposto al lettore non corrisponde ai fatti descritti. Qui trovate un articolo del Corriere della Sera online nel quale - partendo da una sentenza della Cassazione che avrebbe confermato la condanna per estorsione nei confronti di un uomo che aveva minacciato di rivelare alla madre della sua amante la relazione - il giornalista conclude (prima di divagare su temi assolutamente irrilevanti...) che rivelare una storia clandestina configuri il reato di estorsione. Il che - ovviamente - non corrisponde a vero: non è il fatto di rivelare l'informazione (anche solo per desiderio di vendetta) a poter violare la legge, quando l'eventuale minaccia di usarla per avere in cambio qualcosa (soldi, continuazione della relazione, ecc.). Nel caso oggetto dell'attenzione della magistratura l'uomo aveva cercato di utilizzare il segreto inconfessabile per ottenere qualcosa in cambio, il che si chiama proprio estorsione. Ma di per sé svelare un segreto (per quanto esso possa danneggiare qualcuno) non è certo un reato...

sabato, dicembre 19, 2009

Previsioni (ag)ghiaccianti



Per fortuna le vacanze sono iniziate e questi numeri li vedo solo sul Web, senza sperimentarli sulla mia pelle...

venerdì, dicembre 18, 2009

Non è stato lui

A Vigevano si chiude il primo atto del delitto di Garlasco: Stasi - in base a ciò che è emerso nel corso del dibattimento - non è l'assassino. L'accusa ricorrerà certamente (mai una volta che un giudizio di primo grado passi direttamente in giudicato: ma se si deve sempre e comunque andare in appello... perché non partire direttamente dal secondo grado? Cosa cambia in appello, a parte l'eventuale tempo in più per spiegare meglio le proprie ragioni?), ma per il momento la verità processuale è che il colpevole non ha ancora un nome. Ed è terribile saperlo, perché significa che le indagini non sono state in grado di accertare un bel niente. Il delitto perfetto per me non esiste, tutti commettono errori e lasciano tracce: trovarle è il mestiere degli investigatori. Che forse - troppo spesso - finiscono per seguire esclusivamente la pista che, all'inizio delle indagini, sembra più promettente. Ma ahimè essa non è detto sia quella giusta: e ricominciare a distanza di anni a cercare è cosa ben difficile...

giovedì, dicembre 17, 2009

Ci sono tentazioni alle quali non si può resistere

Immagina un barattolo di Nutella. Di quelli grandi, da 750 grammi. Ancora chiuso ermeticamente: una voce dentro dice "Lascia stare, tra poco parti per le vacanze e starai via due settimane, è inutile aprirla adesso". Ma tu non le dai ascolto, il richiamo di quella dolce crema è irresistibile...

mercoledì, dicembre 16, 2009

Il pericolo corre sul filo

Non è il primo e non sarà certo l'ultimo: l'attacco che alcuni politici volevano (l'allarme sembra ora rientrato, dopo le dichiarazioni del ministro Maroni, ma non si può mai dire) scagliare contro Internet e la libera discussione ha illustri predecessori, e troverà nuovi sostenitori in futuro. Ogni strumento che non si riesce a controllare viene visto con sospetto da chi il potere lo amministra: ecco perché la rete (che di per sé è solo un mezzo, sono poi le persone a riempirla di contenuti, con i loro interventi e discussioni, con blog e pagine personali, con contributi sui giornali on-line o sui social network) è spesso bersaglio di politici, specialmente quando la situazione sembra favorevole: dopo l'aggressione a Berlusconi qualcuno ha cercato di cavalcare l'onda dell'indignazione per i propri scopi. Ma per fortuna anche questa volta il pericolo sembra scampato. Speriamo vada sempre così...

lunedì, dicembre 14, 2009

E' arrivato

Puntuale come ogni anno - anzi forse anche un po' in anticipo questa volta - l'inverno è arrivato: ormai  la temperatura a Budapest è stabilmente sotto lo zero. Un freddo intenso e pungente, di quelli che ti entra nelle ossa! E se oggi la colonnina di mercurio si è fermata a -2/-3 gradi, per i prossimi giorni sono previsti -5/-6. A me basta sentire numeri così bassi per avere già freddo! Ed io il freddo proprio non lo sopporto: ed ecco quindi un altro motivo per bramare l'arrivo di questo venerdì, ed andare a svernare per due settimana nella terra baciata dal Sole. Ho appena controllato, oggi a Palermo la minima è stata di 12 gradi (e la massima 18): Caltanissetta non può competere con il capoluogo dell'isola, ma son convinto di trovare comunque una decina di gradi in più rispetto alla capitale Ungherese. E 10 gradi sanno veramente fare la differenza...

sabato, dicembre 12, 2009

Visto in vetrina...


L'ultimo fine settimana

Tra pochi giorni è Natale, e con esso arrivano anche le tanto desiderate vacanze: bambini ed adulti avranno tutti modo di approfittarne, interrompendo le loro usuali attività scolastiche o di lavoro per dedicare un po' di tempo agli affetti ed anche - perché no - a se stessi. Le mie, di ferie, inizieranno venerdì prossimo. Prima della partenza ho ancora una fitta settimana di lavoro, ma che mi auguro di riuscire a superare indenne. Ma per adesso mi si apre l'ultimo fine settimana ungherese dell'anno: restare chiuso in casa come ho spesso fatto in passato sarebbe uno spreco. Budapest, a Dicembre, si riempie di mercatini di Natale: non girarli sarebbe un vero peccato. Ed allora oggi (e domani) non voglio rinunciare a guardarli, a scoprirli, a sperimentare la magia di questa usanza - tutta centro Europea - che riempie le piazze delle città, grandi o piccole che siano...

martedì, dicembre 08, 2009

La solidarietà per i compaesani

E' probabilmente qualcosa di innato, il senso di vicinanza tra compaesani all'estero: tradizioni e lingua comuni aiutano a sentirsi più legati. E così persone che nel proprio Paese non si sarebbero magari rivolte parola (o - peggio - sarebbero state acerrime nemiche), all'estero diventano grandi amici. Ma la solidarietà va oltre, e attira le simpatie anche a chi - fuori dai proprio confini - viene processato per un brutale delitto: mi verrebbe da sorridere (se non sapessi quanto è drammatica questa vicenda) pensando ai giornalisti americani che si scagliano contro l'Italia per la condanna (in primo grado, c'è sempre l'appello...) ad Amanda Knox. Per loro probabilmente il solo fatto di essere cittadina americana la rende immune da colpe (all'estero, perché ho come la sensazione che un analogo caso nel territorio degli Stati Uniti avrebbe anche potuto portare ad una condanna a morte...). E via quindi a dire che è l'Italia a volere a tutti i costi condannare un'innocente solo perché americana (su Sollecito neppure una parola: si sono accorti, al di la dell'oceano, che gli imputati erano due, di cui solo una straniera, e che la condanna - a parte l'anno aggiuntivo per calunnia - è stata uguale per entrambi?).

La gente - evidentemente - ha continuamente bisogno di qualcosa di cui potere parlare al bar, in autobus, su Internet: la sostanza non importa, è sufficiente che consenta di infervorarsi ed attaccare qualcuno. Possibilmente straniero...

sabato, dicembre 05, 2009

Chi l'ha detto che gli economisti sbagliano sempre le previsioni?

All'indomani della "Finanziaria Light" varata in settembre dal governo, Tito Boeri aveva sentenziato (qui l'articolo):

La verità è che la Finanziaria è light perché non c’è ancora una politica economica per portarci fuori dalla recessione, nonostante l’Italia abbia sin qui fatto peggio di tutti.  Sostiene Brunetta che a novembre vedremo la vera Finanziaria. Se così sarà, saremo tornati al peggio delle peggiori legislature: il maxiemendamento che zavorra la Finanziaria light, un Parlamento che non ha il tempo per discutere la politica economica e le lobby che infilano nel testo di tutto nottetempo.
Aveva ragione anche questa volta: l'assalto alla diligenza c'è, ed avviene nel silenzio, "infilando di tutto nottetempo" come dice Boeri...

venerdì, dicembre 04, 2009

Ed intanto...

... sono usciti i gironi del mondiale. Ecco il calendario delle partite dell'Italia:

14/6 a Città del Capo (20:30) ITALIA - Paraguay
20/6 a a Nelspruit (16:00) ITALIA - Nuova Zelanda
24/6 a Johannesburg (16:00) Slovacchia - ITALIA

Sembrerebbe abbordabile. Certo, sarebbe sbagliato sottovalutare gli avversari e vedersi già al secondo turno, ma credo che avrebbe anche potuto andare molto peggio. Sei mesi o poco più, sperando di rivivere le emozioni di 4 anni fa...

Il Ponte dell'Immacolata

E' vero, in Ungheria l'8 dicembre non è festivo: per me - quindi - non esiste nessun ponte. Ma per fortuna ho ancora tanti giorni di ferie (qualcuno, a dire il vero, sostiene anche troppi...) per cui non è certo un problema prenderne due, per passare così un po' di tempo a casa, in Sicilia, sperando di essere tanto fortunato da vedere ancora le miti temperature che hanno accompagnato il mese di Novembre. Probabilmente chiedo troppo, ma saprò accontentarmi di quello che il cielo mi passerà. E poi contano molto di più le persone con le quali trascorrere questi giorni, che non il tempo che si troverà. Ma non nego che mi piacerebbe tanto avere questo e quello :-)

mercoledì, dicembre 02, 2009

Figlio mio, lascia questo Paese

Come suonano male certe parole messe in bocca a chi lo potere lo amministra: perché nella lettera (provocatoria, ovviamente) che Pierluigi Celli ha scritto al figlio invitandolo a lasciare il Paese per cercare la sua strada professionale (qui il testo) troviamo tante affermazioni di buon senso (meritocrazia che non esiste, risultati che non contano - non quanto la rete di contatti quantomeno -, gestioni fallimentari che ottengono invece riconoscimenti positivi), ma pronunciate nel contesto sbagliato: perché tra le quattro mura dorate della casa di chi è qualcuno in Italia è facile - molto facile - trovare la strada spianata, avere opportunità (anche e soprattutto nel Belpaese) interessanti, fare carriera. Se l'avessi scritta io, quella lettera, non avrei certo potuto sperare di pubblicarla su La Repubblica: basta questo per fare notare come le parole di Celli (ripeto, condivisibili nel merito) perdano gran parte del proprio fascino a causa della penna di chi le scrive, del potere di chi le ha concepite...