sabato, gennaio 30, 2010

Baciami ancora (Jovanotti)

... la giustizia del mondo che punisce chi ha le ali e non vola...

venerdì, gennaio 29, 2010

Una nave che salpa...

... verso un futuro nebuloso e sconosciuto: era la mia, quella notte di 10 anni. Un Palermo-Genova sola andata che ha cambiato la vita di un ragazzo alla sua prima vera decisione da uomo. Ho pensato tante volte a quel sabato, agli sguardi ed agli abbracci delle persone che erano al mio fianco - quel 29 gennaio 2000 - per salutarmi, per non farmi sentire solo in quel lungo viaggio, per capire se quella decisione fosse stata giusta o meno. Non ho mai saputo dare una risposta a questa domanda, ma dieci anni lontano da casa mi hanno insegnato una grande verità. Che puoi sbagliare e piangere per l'errore, disperarti e implorare il cielo di farti tornare indietro per rimediare a quello sbaglio: nulla cambierà, gli errori si pagano fino in fondo. Ma ogni errore disegna una nuova strada nella vita, un percorso dove forse non saresti mai giunto senza quello sbaglio: ed ognuna di queste vie conduce anche a nuove esperienze, a nuove emozioni. Forse non esiste una strada migliore delle altre, forse ognuna - seguendo un itinerario differente - ci conduce laddove dobbiamo andare insegnandoci, giorno dopo giorno, che la sofferenza è il viatico per la felicità. Per aspera ad astra...

mercoledì, gennaio 27, 2010

Sotto un cielo plumbeo....

... ed attraversando strade completamente ghiacciate (con -10 di massima era anche prevedibile), ho finalmente raggiunto l'aeroporto di Bucarest: due giorni in Romania, con temperature polari, mi sono bastate, ora si torna a Budapest, i cui -5 gradi mi sembreranno quasi tropicali, dopo il freddo intenso e pungente che mi ha accompagnato da lunedì! Fine Gennaio è sempre stata famosa per le temperature rigide (i tanto temuti giorni della merla...), spero che Febbraio porti presto qualche grado in più. In attesa di quel Marzo che (oltre al mio compleanno e a quello di tante altre persone che conosco) porterà finalmente la Primavera...

domenica, gennaio 24, 2010

Ai margini della strada

Mi capita di frequente di vedere mazzi di fiori posti sul guard-rail, quando cammino lungo le strade siciliane. Sono sempre freschi, mai visti fiori appassiti, perché qualcuno va regolarmente a cambiarli: in quel punto una persona (o forse più d'una) ha perso la vita, portando via con sé anche un pezzo di quella di chi gli voleva bene. Ma nulla potrà mai distruggere la voglia di ricordare le persone che abbiamo amato, neppure la morte...

sabato, gennaio 23, 2010

Bilanciamento

Ieri in aereo è accaduta una cosa strana: il comandante ha detto che il bilanciamento dell'aereo non era accettabile, chiedendo a circa 30 passeggeri di spostarsi dalle file anteriori a quelle posteriori del velivolo. Niente di sbagliato nel cercare l'assetto migliore (è una questione di sicurezza e di economicità), ma quel che mi domando è: visto che i posti vengono assegnati dagli operatori del check-in (che dovrebbero essere stati istruiti sul tema del bilanciamento dell'aeromobile), come è stato possibile arrivare ad una simile situazione? 30 persone su un totale di 150 passeggeri sono tantissime! Che abbiano tutte ricorso al web check-in scegliendo autonomamente i posti? Difficile, ma se anche così fosse ad un certo punto il sistema avrebbe dovuto accorgersene ed impedire ulteriori assegnazioni nelle prime file. Ma forse sono io che vedo la questione tanto semplice quando magari non lo è...

giovedì, gennaio 21, 2010

Competi un po' con questa!

Ecco una linguaccia come si deve...


Chissà come fa...

... un uomo a scappare durante i controlli aeroportuali: circondato da agenti della sicurezza, in mezzo a strutture che certamente non agevolano la fuga, mi sembrava impossibile. Ma quello che è successo ieri all'aeroporto di Monaco dimostra che nulla è impossibile...

lunedì, gennaio 18, 2010

Take on me (A-ha)

sabato, gennaio 16, 2010

Opera



Ieri sono andato all'Opera, dove è andato in scena Il Barbiere di Siviglia di Rossini. Non sono un grande appassionato dell'opera, ma non potevo certo privarmi del piacere di andare - almeno una volta - in un così bel teatro! Vivere in una città significa anche sfruttarne le opportunità, e in una terra dove i teatri e l'opera sono tanto amati, non volevo certo lasciarmi sfuggire questa opportunità!

E' stato piacevole, l'opera rossiniana è piacevole e divertente, ed anche se non sono un intenditore anche i cantanti e le musiche mi sono sembrati di buon livello. E poi ho sfatato un mito: credevo che - seppure cantata in Italiano - avrei avuto grossi problemi a comprendere le parole dell'opera. Ed invece no, è stato facile capire tutto, e questo mi ha permesso di goderne appieno dello spettacolo che mi si è offerto davanti.

Chissà, forse un giorno deciderò di andare a vedere qualcos'altro, all'Opera di Budapest o in qualche altro teatro sparso per il mondo...

mercoledì, gennaio 13, 2010

Milano

C'è una cosa che mi colpisce sempre a Milano: il traffico sempre sostenuto, fin dalla mattina presto e fino - spesso - a tarda sera. Chi lavora - o semplicemente vive - nella metropoli lombarda ci ha forse fatto il callo, mette in conto, per andare in ufficio, di trascorrere un bel po' di tempo in auto. Io lo trovo stressante, e mi domando seriamente come mai possa una persona riuscire a sopportare di rimanere un'ora (ma non di rado anche molto di più) in auto, imbottigliato accanto a centinaia di altri sventurati, per raggiungere il luogo di lavoro. E per poi, stanco dopo un'intera giornata di attività, affrontare lo stesso percorso, nell'altra direzione, con lo stesso disagio! Ma forse è solo questione di abitudine, forse una volta imparato a convivere con la fila tutto diventa meno opprimente, e magari il tempo trascorso in auto si riesce a riutilizzare in maniera più proficua: io non ci sono mai riuscito, ma ammetto che sono sempre stato sufficientemente fortunato da raggiungere in 10-20 minuti al massimo il mio luogo di lavoro, anche in auto...

sabato, gennaio 09, 2010

Potenza dell'Amore



Ecco cosa ha fermato Newark per 6 ore qualche giorno fa: un ultimo bacio regalato da un uomo alla propria compagna. Potenza dell'Amore, che fa rischiare la galera per un solo istante di passione...

venerdì, gennaio 08, 2010

Messaggi non codificati

L'altra volta con Giovanni notavamo quanto sia pericolo attribuire un determinato significato a messaggi che in realtà non sono codificati: il caso in oggetto era l'uso degli abbaglianti agli incrocio. Perché questo gesto in Sicilia (ma credo in tutta Italia) ha un preciso significato: "Non provare a passare che sto arrivando io". Scortese quanto volete, ma se il senso è chiaro non si corrono rischi. Il problema nasce quando si supera il confine: perché nel resto d'Europa quello stesso segnale significa "Ti ho visto, passa pure". Insomma, un francese che venisse in Italia, e incrociasse un'auto che lampeggia con gli abbaglianti penserebbe "O che gentile, mi fa passare anche se è così vicino", con conseguente rischio di collisione...


E se quello appena visto è certamente un caso limite, molto più comuni sono le situazione nelle quali le persone parlano e non si comprendono, caricando gesti e/o comportamenti di significati che ad esse sembrano chiari e lampanti (tanto da non necessitare ulteriori spiegazioni), ma che invece dall'altra parte risulta assolutamente incomprensibili...

mercoledì, gennaio 06, 2010

L'Epifania tutte le feste si porta via

E con la giornata odierna si chiedono definitivamente le festività natalizie: addio agli alberi addobbati e alle luci per le strade, si torna alla normalità. Termina l'atmosfera delle feste, e si torna mestamente alla vita di tutti i giorni. Che - per quanto possa riservare anche tanti momenti piacevoli - manca un po' di quella magia che invece è palpabile a Natale. Ma in fondo basta saper aspettare: l'8 Dicembre arriverà, anche se adesso sempre così lontano...

martedì, gennaio 05, 2010

Un pallido Sole

Il rientro al lavoro è sempre un duro colpo: cambiare improvvisamente ritmo, riadattarsi dopo diverse giornate di vacanza agli impegni imposti dall'ufficio non è certo facile. E quando si somma anche lo shock termico, con un passaggio repentino da temperature miti (nonostante la discesa degli ultimi giorni, a Caltanissetta le temperature si sono comunque mantenute intorno 5-10 gradi) a temperature per me polari (ieri -5, oggi -3), il colpo sa essere ancora più duro. E nonostante il Sole illumini la città, i suoi freddi raggi sono solo una sbiadita copia di quello che ho visto in vacanza: un Sole pallido che non sa certo scaldare la città, e si limita a riflettere la sua luce sul manto nevoso che copre le campagne e i bordi delle strade...

sabato, gennaio 02, 2010

Nuova foto

Anno nuovo, foto nuova: Giacomo mi ha sempre chiesto di cambiarla, oggi accetto il suo consiglio...