La mattina per le vie di Budapest
E' un brulicare di persone. Anche se sono appena le 6 del mattino, la bella stagione porta tanta luce e già più di 20 gradi: le strade sono affollate, una marea di gente aspetta pazientemente che suo tram arrivi, tante auto (ma per fortuna non troppe) battono l'asfalto ancora freddo, ed il traffico - scandito dai semafori ungheresi (ben temporizzati, si riesce veramente a vedere l'onda verde dei semafori che, uno dopo l'altro, danno il via libera al passaggio degli automobilisti) - inizia a fare svegliare la città. Forse Budapest si sveglia prima di altre città, o forse la mattina presto - dentro una grande città - non mi sono mai sforzato di guardare. Ma il confronto con le piccole è stridente: perché in queste la mattina, alle 6, la gente dorme e le strade son deserte. Anche a Maggio inoltrato.
Ora sono in aeroporto, con un volo per Praga che mi attende tra un'ora: avrei potuto dormire di più, in effetti. Ma la paura di arrivare tardi, e di perdere il mio aereo, mi spinge spesso ad essere troppo previdente... Settimana di viaggi questa: dopo Praga, Milano. Con il primo fine settimana lì dopo il mio trasferimento...
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