giovedì, novembre 02, 2006

Sono perplesso...

Sono perplesso, addirittura confuso. Perché ogni giorno vedo cambiare alcune cose nella legge Finanziaria. Una volta spunta l'IRPEF al 45% (ma per i Comunisti Italiani il 47% sarebbe meglio), un'altra scompare il bollo sulle auto Euro4. Il giorno dopo compare un super bollo sulle auto "potenti" (100kW di potenza sono effettivamente tanti, la mia ne ha appena 43). Lo Stato ha bisogno di soldi, è evidente, ma forse la compagine di governo non ha ancora chiarito a se stessa come vuole trovarli. Certo, alzare tasse, bollo, benzina, sigarette non richiede chissà quale studio preliminare, sono 50 anni che lo si fa: mi domando allora perché abbiamo preso personaggi del calibro di Padoa-Schioppa, visto che una Finanziaria come questa la poteva proporre anche il salumiere sotto casa...

La cosa che più mi dispiace è l'atteggiamento del governo. Premetto che io non mi riconosco nell'attuale maggioranza (a dire il vero neppure nell'opposizione, tanto che alle ultime elezioni non ho votato), però se c'è una cosa che mi da fastidio - ad ogni livello - è l'ipocrisia. Berlusconi aveva (probabilmente in maniera strumentale) battuto tanto sul tema delle tasse, definendo l'Ulivo il partito delle tasse. Prodi (e ricordo anche Visco, al quale Forattini ha dedicato una vignetta satirica che rappresenta probabilmente l'opinione che una parte del Paese ha del viceministro all'economia) ha sempre respinto le accuse dicendo che non avrebbe aumentato le tasse (anzi, le avrebbe ridotte, vedi il taglio al cuneo fiscale). Direi che a sei mesi dalle elezioni bisogna ammettere che Berlusconi (che magari ha veramente lasciato una situazione disastrosa dei conti, ma Prodi avrebbe dovuto aspettarselo...) aveva ragione...

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