venerdì, novembre 03, 2006

Sono già sette...

Sono passati sette anni dal giorno della mia laurea. In realtà la discussione è stata il 27 ottobre, ma la proclamazione (e quindi la relativa festa con parenti e amici, ossia l'unica cosa che effettivamente ci si ricorda a distanza di anni) è stata il 3 novembre 1999: nella facoltà di Ingegneria di Palermo si faceva così, discussione e proclamazione non erano contestuali. L'autunno del 1999 è stata climaticamente molto simile al 2006: anche in quell'anno, infatti, la fine di ottobre ha presentato temperature assolutamente folli per il periodo (io ricordo 35 gradi durante la discussione), mentre durante i primi giorni di novembre la temperatura è andata letteralmente a picco.

Non ricordo più molto della mia laurea: della tesi ricordo a malapena il titolo (anche se, cercando su Internet, ho scoperto - e ricordato - che esse è presente nell'archivio di TesiOnLine, dove sono consultabili anche i primi capitoli), e dell'idea che avevo allora del mondo del lavoro resta ancora meno. Probabilmente pensavo che - con una laurea considerata pesante in mano - le aziende avrebbero fatto ponti d'oro per prendermi. Non vi nascondo la mia perplessità quando mi sono accorto, dopo due mesi, di avere fatto appena due colloqui all'estero (uno andò pure bene, e mi offrirono il primo lavoro in Belgio, in questo centro di ricerca) e due in Italia (entrambi andati male: io ho sempre dato la colpa al fatto che non avevo ancora svolto il servizio di leva e quindi le aziende preferivano prendere qualcuno già milite-esente, ma magari era io a non essere la persona giusta per quel ruolo). Ma forse è corretto così, la laurea fa ancora parte del mondo ovattato del ragazzo-studente dove è giusto avere tanti sogni: chissà però, magari sapendo come va veramente il mondo molte persone rinuncerebbero ad iscriversi all'università...

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