martedì, aprile 15, 2008

La débâcle della sinistra

La Sinistra Arcobaleno aveva raccolto - attraverso le sue tre anime (Rifondazione Comunista, Verdi, Partito dei Comunisti Italiani) - circa il 10% dei voti nel 2006, ed aveva una nutrita pattuglia parlamentare (circa 70 deputati e 30 senatori, senza contare diversi ministri e sottosegretari che per due anni hanno governato l'Italia...). Nel nuovo Parlamento non avrà NESSUNA RAPPRESENTANZA. Evidentemente il giudizio che gli Italiani hanno espresso nei confronti dell'esperienza di governo di quest'ala della politica Italiana è stato decisamente negativo. Temi vecchi (ancora la lotta di classe nel 2008?) e poca credibilità (dopo due anni di governo Prodi) hanno probabilmente scoraggiato anche gli elettori schierati a sinistra.

Un partito senza rappresentanza parlamentare, e quindi senza contributi da parte dello Stato, farà molta fatica a sopravvivere...

Onore invece all'UdC: ha sostanzialmente retto, appena un punto percentuale in meno rispetto a due anni fa. Ma paga l'errore strategico del suo leader, Casini: ha creduto di potere essere l'ago della bilancia, di poter diventare indispensabile per governare. Ha scommesso (ma probabilmente ad un leader politico si chiede anche questo) contro Berlusconi ed ha perso. 36 deputati e 3 senatori sono un numero discreto. Ma stando da soli all'opposizione rischieranno anche loro di scomparire...

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