Senza mai un attimo di tregua
Probabilmente ho sbagliato a non prendere neppure un giorno di ferie da legare a fine settimana lungo: non che mi mancassero, ma con mille cose da fare (tra lavoro e casa: perché teoricamente dovrei pensare - cosa che ancora non ho fatto - anche alle routine casalinghe, a partire dalla spesa. Ad oggi in questa casa non è ancora presente nulla di edibile, con la conseguenza che tanto a colazione che a cena devo andare a mangiare fuori!) non ho proprio pensato alla possibilità di assentarmi un altro giorno. E però così non ho potuto godere appieno di queste feste, brevi, sempre troppo brevi: ma nonostante la ridotta durata (e il clima che le ha accompagnate), le ho gradite, e mi ha fatto piacere ricevere i vecchi colleghi di Palermo, da quelli che vedo e sento spesso - Gabriele e Fabio in particolare - a Gianluca con il quale non ci si vedeva da tantissimi anni.
Adesso - dopo una giornata iniziata prestissimo (sveglia alle 4:30: ho voluto partire la mattina? Ed allora mi tocca pedalare...) - sono sfinito, e ho una sola idea in testa. Quale sia lo lascio immaginare a voi: ma dubito che possano esserci indecisioni...
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