mercoledì, novembre 21, 2007

Milano...

Milano è una città triste. O almeno io la considero tale: traffico, rumore, microcriminalità. E' vero, offre anche tanti svaghi, iniziative culturale ecc. ecc., ma per chi - come me - non ama la vita mondana, i difetti superano di gran lunga i pregi. Ma ciononostante, da Gennaio finirò a lavorare a Milano: non l'ho scelto io, mi hanno cercato loro. L'opportunità professionale che mi si offre è grande, ma la paura di peggiorare la qualità della vita è altrettanto forte. Forse i miei sono solo pregiudizi, legati ad un passato (a Milano sono già stato per mesi, prima quando scrivevo la tesi e poi, nel 2001, quando lavoravo in McKinsey) che non è più attuale, ma certe cose sono irrazionali, e non possono spiegarli con la ragione.

Vedremo... Da Gennaio la mia vita cambierà. Spero non in peggio...


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