mercoledì, ottobre 17, 2007

Ricordi

"I ricordi sono in fila e non mi mollano, ad uno ad uno salgono e mi tormentano". E’ una strofa di una canzone degli Articolo 31 (poi forse non sono neppure loro gli autori originali, ma quella alla quale penso è sempre la loro interpretazione), che mi è sempre piaciuta tanto. Probabilmente perché la ritengo assolutamente vera. Ognuno di noi conserva dentro di sé mille ricordi. Ciascuno di essi è legato ad un momento particolare, tipicamente ad un luogo e quasi sempre ad una persona. Alcuni sono terribili, altri semplicemente brutti. Ma per fortuna ci sono anche quelli belli. Ed un paio, tipicamente, stupendi. Penso sia normale ripensare, di tanto in tanto, ai più bei ricordi della propria vita: farlo porta a sorridere, a godere di un attimo che c’è stato ed oggi non c’è più. Ma i bei ricordi rappresentano una grande insidia: perché – in quanto fotografia di un momento magico che non esiste più – possono incatenarci ad essi, diventando una pietra di paragone con la quale tutte le nuove esperienze che facciamo devono confrontarsi. In una gara impari, perché contro un ricordo – sfumato dal tempo e spesso mitizzato dalla nostalgia – la realtà difficilmente può competere...

Beato colui che riesce a gioire di quello che ha oggi, senza guardare a ciò che ha avuto ieri, e senza pensare alle cose che avrà domani...

1 commento:

Anonimo ha detto...

....e perché non "beato te"??? ;)