mercoledì, giugno 13, 2007

Giordano e le pensioni

Il segretario di Rifondazione Comunista, Franco Giordano, ha una visione dell'economia alquanto bizzarra. Ho come l'impressione che non distingua il patrimonio destinato a future prestazioni dai flussi liberi destinabili come meglio si crede. L'occasione per mostrare questa sua visione del mondo è stata a manifestazione di ieri dei pensionati (vedi anche l'articolo di Repubblica). In sostanza Giordano, alla luce dell'avanzo di oltre 3 miliardi di euro della gestione ordinaria INPS, sostiene che ci sono i soldi per aumentare le pensioni ed eliminare lo "scalone" nell'età pensionabile. A parte che se Giordano avesse guardato alla gestione separata dei para-subordinati (ex co.co.co e co.co.pro) avrebbe trovato un avanza ancora maggiore (quasi 7 miliardi di euro), credo che sia il caso che qualcuno spieghi al segretario di uno dei maggiori partiti della maggioranza di governo (credo che Rifondazione sia il terzo partito dopo DS e Margherita) che l'avanzo deriva dal fatto che - fortunatamente - ci sono ancora più lavoratori che pensionati, e quindi i contributi previdenziali versati dai primi riesco a coprire ampiamente le prestazioni erogate ai secondi. Peccato però che questo avanzo serva (o dovrebbe servire) a pagare anche le pensioni future! Pensare che "siamo ricchi" solo perché qualcuno ci ha prestato oggi dei soldi dimenticandoci che prima o poi ce li chiederà indietro mi sembra sciocco. E se un tale pensiero lo fa uno dei leader della maggioranza... allora sono veramente preoccupato per il futuro di questo Paese...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hai ragione, purtroppo la politica ha dimenticato di tutelare gli interessi generali per favorire esclusivamente gli interessi di una parte a discapito dell'altra. Oramai si naviga a vista, avanzando proposte importanti senza valutare le ricadute economico-sociali nel medio e lungo periodo. Alex F.