martedì, febbraio 07, 2012

Prima dell'adesione leggere il prospetto informativo

L'ENEL emette obbligazioni per 1.5 miliardi di euro (aumentabili fino a 3...) e pubblicizza anche in televisione il collocamento, con uno spot di una trentina di secondi che si conclude con la frase - del resto obbligatoria per legge - "Prima dell'adesione leggere il prospetto informativo". Ma la speranza del management della Società Elettrica è che nessuno vada veramente a leggerlo; in fondo tutti in Italia conoscono l'ENEL e nessuno dubiterebbe della sua solidità e solvibilità: perché mai - dunque - perdere tempo a leggere un documento di 226 pagine? E però basterebbe andare a pagina 80 e 85 per scoprire che - tutto sommato - sul mercato esistono investimenti più convenienti e a minor rischio: e sì, perché nel prospetto viene confrontato il rendimento delle obbligazioni ENEL proposte (sia quella a tasso fisso che quella a tasso variabile) con Titoli di Stato Italiano aventi medesima durata residua. Il confronto è impietoso e - a meno di non reputare lo Stato Italiano più a rischio insolvenza dell'ENEL - risulta più conveniente investire nei cari vecchi BTP e CCT! Ma l'AD di Enel non ha nulla da temere, perché i piccoli risparmiatori odiano perdere tempo a documentarsi ed informarsi: un nome di prestigio e il suggerimento dell'impiegato di banca che li segue è spesso sufficiente per sottoscrivere un investimento. Che in questo caso potrebbe anche - beninteso! - portare grandi soddisfazioni, ma che di certo non offre il maggior rendimento a parità di rischio...

Per chi fosse curioso di leggere il prospetto... può trovarlo seguendo questo link.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sfortunatamente l'Italia secondo l'agenzia di rating S&P ha un rating BBB+ mentre l'ENEl ha un A-. Poi potremo stare 100gg a discuter sulla valutazione di queste agenzie di rating ma considerache ENEL anche se fortement presente in Italia ha interessi anche in altre aree geografiche.
Fabio